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Rappresentativa Serie D-Inter: le pagelle dei nerazzurri

Pozzer 7: il migliore in campo della squadra di Madonna. Dopo un primo tempo in cui è stato poco impegnato, nella ripresa è stato il protagonista assoluto con un paio di parate miracolose che hanno impedito alla Rappresentativa di pareggiare.

Grassini 6: si fa vedere in avanti soprattutto a fine primo tempo, quando sfiora il 2-0. Più attento alla fase difensiva nella ripresa. (dal 91’ Demirovic s.v.).

Van De Eyden 6: contiene bene nella sua zona di competenza, soprattutto nei primi quarantacinque minuti. Ha più difficoltà nel corso della ripresa.

Nolan 6,5: partita di sofferenza per lui, soprattutto nella ripresa e cioè quando la formazione di De Patre attacca con più insistenza. Ha il merito di sbloccare il match dopo pochi minuti.

Rizzo 6: nella prima frazione di gioco si rende protagonista con diverse chiusure difensive. Come i suoi compagni di reparto, viene messo maggiormente in difficoltà nella seconda parte della gara.

Colombini 6: gara nel complesso sufficiente nelle due fasi. Alterna momenti in cui pensa più a difendere ad altri in cui spinge sulla sinistra.

Attys 6: primo tempo di sostanza per lui, che pensa a portare via il pallone agli avversari senza badare troppo all’estetica. Viene sostituito un quarto d’ora dopo l’inizio della ripresa. (dal 60’ Ballabio 4,5: ha la colpa di rimediare due gialli nel giro di pochi minuti, lasciando la sua squadra in dieci nel momento di maggior sofferenza).

Schirò 6: non rende fluida la manovra interista come in altre circostanze. Importante però il suo aiuto in fase d’interdizione, con molti palloni recuperati.

Burgio 6: si fa vedere con buona continuità in fase offensiva, pressando i portatori di palla avversari per poi lanciarsi negli spazi soprattutto nel settore sinistro del campo.

Mulattieri 5,5: svaria molto sul fronte offensivo, ma raramente riesce ad incidere sia sul piano delle conclusioni che dei rifornimenti ai compagni. (dal 73’ Gianelli s.v.).

Vergani 6,5: partita difficile per lui, spesso troppo isolato e costretto a fare da solo a sportellate con la difesa avversaria. Nei minuti finali trasforma il gol del definitivo 2-0.

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