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Storie di Primavera

L'Empoli non vuole mollare il treno playoff. Vittoria di vita importanza per gli azzurri che nell'ultimo turno hanno battuto in rimonta il Bologna. Grazie al successo casalingo di sabato scorso, sono cinque i punti che dividono la squadra di Buscè dal sesto posto, attualmente occupato dal Frosinone. Uno degli uomini in copertina dei toscani è Alessandro Renzi, con il classe 2004 canditato ad essere tra i protagonisti in questo rush finale.

Pane e Empoli.

Nato a Montevarchi, frazione della provincia di Arezzo, Alessandro Renzi comincia a mettersi in evidenza già in età infantile nel settore giovanile dell'Empoli. La maglia azzurra sempre cucita addosso. Nella stagione 2020/21, viene aggregato all'U17 di Lisuzzo vestendone anche la fascia di capitano. Un'annata di buon livello per il classe 2004 che, seppur condizionata dal Covid, regala al centrocampista delle soddisfazioni: una di queste, è la vittoria per 3-0 a Trigoria contro la Roma, che al termine della stagione si laureerà campione d'Italia. In quell'anno, il 18enne condivide lo spogliatoio con molti ragazzi che adesso stanno facendo le fortune della Primavera di Buscè: ad esempio Ignacchiti, Barsi, Marianucci, Fini e via dicendo. All'interno della realtà italiana, i toscani sono tra le società più attente nella crescita dei propri giovani. I più bravi ovviamente. Nel 2021/22, per Renzi arriva il doppio salto dall'U17 all'U19. Una stagione di ricostruzione per gli azzurri dopo lo scudetto vinto nell'anno precedente. Buscè infatti, decide di lavorare sul futuro facendo affidamento su molti giocatori sottoetà.

Tuttocampista

La ormai certa permanenza in Primavera 1 è un traguardo di cui l'Empoli deve andare fiero. Considerando anche il buon livello del torneo, a livello di collettivo gli azzurri hanno poco da invidiare rispetto alle altre squadre. Se non forse per la continuità di rendimento. In questa stagione, Alessandro Renzi si è dimostrato uno dei punti fermi della formazione allenata da Buscè. A testimoniarlo sono i numeri: con 1'987 minuti all'attivo, il 18enne è il terzo giocatore di movimento più utilizzato dal tecnico originario di Gragnano. Tatticamente parlando, Alessandro può essere definito come un centrocampista versatile: seppur prediliga il ruolo di mezz'ala, è in grado di ricoprire anche la posizione di esterno sia destro che sinistro di centrocampo ma anche di trequartista o di mediano. La dote migliore del 18enne è il suo atletismo, aspetto che lo aiuta molto negli inserimenti senza palla e nel interpretare al meglio anche la fase di copertura. Anche se questo ultima manzione è abituato da tempo a svolgerla, considerando che agli inizi della sua carriera ricopriva il ruolo di terzino sinistro. Inoltre, Renzi è un centrocampista bravo a dare sia quantità e qualità: con 6 reti e 3 assist in 25 presenze è il giocatore più incisivo sottoporta di tutta la rosa.

Il futuro

Imporsi in Primavera è un conto, farlo tra i professionisti è un altro. Il percorso che porta un giocatore dall'U19 alla prima squadra è fatto di ostacoli e di tanti step da rispettare. Negli ultimi anni, l'Empoli ha "tradito" questa abitudine,promuovendo direttamente in pianta stabile con la prima squadrra tanti giovani interessanti tra cui Asllani(oggi all'Inter), Baldanzi e Fazzini. Tutti ragazzi che due anni fa hanno vinto il campionato di Primavera 1. D'altro canto, anche Alessandro Renzi si è fatto notare con la squadra di Buscè venendo qualche volta aggregato agli allenamenti dei "grandi", sotto la guida di Paolo Zanetti. Un altro attestato di stima della società è arrivato ad inizio 2023, quando il 18enne ha sottoscritto il suo primo contratto da professionista.

 

 

 

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