x

x

Mario Palazzi da allenatore esperto qual'è, nel calcio ne ha viste tante. Basti pensare che è stato per molti anni il vice di Serse Cosmi. Il curriculum parla per lui: Perugia, Genoa, Udinese, Brescia, Livorno, Palermo, Lecce, Siena e Pescara da allenatore in seconda, mentre Lupa Castelli Romani, Foligno e Sangiovannese da primo. Nelle ultime stagioni era nelle giovanili dell'Arezzo, dove guidava l'under 19 che corrisponde alla Primavera 3. Una squadra che dopo la ripresa del campionato per la pandemia veleggiava in prima posizione. E fin qui nulla di strano, anzi. Il paradosso arriva circa dieci giorni fa, quando l'allenatore viene esonerato. “E’ stato un episodio per me molto doloroso - ha dichiarato Palazzi ad Arezzo24-, doloroso per la mia persona, per la mia professionalità perché a tutt’ora non conosco le motivazioni per le quali si è giunti a questa decisione ”. La società non ha motivato il suo provvedimento? “Sono stato chiamato a fine allenamento e mi è stato comunicato l’esonero giustificandolo con il fatto che facevo allenamenti troppo lunghi e che facevo giocare la squadra con un modulo diverso da quello della prima squadra ”. Ma alla fine l'amarezza per l'esonero e per non aver portato a termine il lavoro impostato anche durante il lockdown, con il campionato fermo da ottobre a gennaio, sarebbe magari scemata con il passare del tempo se non fosse stato per le dichiarazioni del presidente. ”Si fa riferimento ad un brutto episodio e vi posso garantire che non c'è mai stata alcuna discussione, nessun battibecco con qualche tesserato, sono rimasto sorpreso dalle parole del presidente ed è anche per questo che con alcune interviste cerco di spiegare e tutelare la mia dignità. Vorrei solo un confronto con il presidente. Vorrei sapere le reali motivazioni del mio allontanamento e a quale brutto episodio si riferisce perchè vi garantisco che non c'è mai stato".

 

Primavera 1, la classifica marcatori dopo la 30^ giornata: Contini del Cagliari scarpa d'oro della stagione
Fiorentina-Ascoli, le pagelle dei viola: Spalluto devastante, sicurezza Fiorini