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In casa Atalanta è la giornata di Roberto Samaden. Il dirigente, nominato nuovo responsabile del settore giovanile dei nerazzurri, è stato presentato oggi in una conferenza stampa dedicata. Di seguito le parti salienti delle sue dichiarazioni.

Atalanta, la presentazione di Roberto Samaden

“Sono onorato di questa opportunità, ringrazio tutti per avermi scelto. Ci sono dei momenti e delle opportunità che non pensi di avere, che ti cambiano la vita. Nel momento in cui ho conosciuto Luca ho condiviso l’idea di progetto. Sono cresciuto col mito dell’Atalanta, è sempre stato un modello di riferimento, per me Mino Favini è stato anche un riferimento personale. Ieri è stato il primo giorno di scuola, sono entrato qui che al di là dell’emozione mi sento già a casa mia, mi sento a mio agio. Il territorio? Non si può prescindere soltanto da quello, è ovvio poi che è la base. Uno degli obiettivi è rafforzare non solo Bergamo, ma tutta la Lombardia. Under 23? Per me è sempre stato un sogno, ho sempre invidiato i miei colleghi della Juventus per questo progetto. L'importanza dei risultati? È uno dei grossi problemi a livello giovanile. Noi siamo adulti che dobbiamo insegnare ai più piccoli come si vince. La riforma del Primavera 1? Tornerà ad essere un campionato Under 20. Negli altri paesi i giocatori di vent'anni non sono più giovani. La seconda squadra permette di avere continuità nella crescita”.

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