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Gala - Ufficio Stampa Sestri Levante
Gala - Ufficio Stampa Sestri Levante

L'allenamento è terminato da poco. La squadra è al lavoro in vista della sfida di domenica contro l'Olbia. "Ciao piacere di conoscerti. Ho appena terminato la doppia seduta”. La voce è di Antonio Gala, giocatore del Sestri Levante in prestito dal Milan. Cresciuto nel settore giovanile rossonero, lo scorso anno il centrocampista è stato uno degli artefici del buon cammino in Youth League della Primavera di Abate. Dopo il rinnovo di contratto in questa stagione è passato in Liguria, dove si sta affermando come uno dei giovani più interessanti della Serie C.  Noi di Mondoprimavera.com lo abbiamo contattato per farci raccontare le emozioni del salto tra i Pro ponendogli qualche domanda anche sulle sue ambizioni future. 

Gala Sestri Levante
PH: UFFICIO STAMPA SESTRI LEVANTE

Gala, l'impatto con la Serie C

 Antonio Gala è arrivato a Sestri Levante in punta di piedi. Umiltà e voglia di fare: questi sono i presupposti da cui iniziare. “Sono un calciatore che da sempre il massimo”. Rispetto al settore giovanile le difficoltà che puoi incontrare tra i grandi sono tante, ma non insormontabili. "Il salto dalla Primavera ai professionisti lo considero uno step critico. In Serie C non puoi mai staccare la spina, devi essere sempre attento e mantenere per tutta la partita un ritmo elevato. In questa categoria ci sono tanti giocatori esperti e fisicamente strutturati”. In questa prima parte di stagione, i rossoblù hanno collezionato 3 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte: "Stiamo esprimendo un bel gioco ma nelle ultime partite non abbiamo raccolto ciò che meritavamo. Sono convinto però che andando avanti così riusciremo a salvarci”.

Gala Milan Primavera
PH: MARTINC COCCIOLO

Gala, l'emozione del derby

La crescita di Gala non passa solo dalla continuità ma anche dalla grandi partite. A Sestri Levante la gara da cerchiare in rosso sul calendario è il derby contro la Virtus Entella. “Vincere a Chiavari è stato fantastico. Quel giorno abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo, dimostrando una fame di vincere incredibile. Si percepiva che avevamo più forza e determinazione dei nostri avversari. In città nei giorni prima della partita non si parlava di altro. L’arma in più è stata la carica dei nostri tifosi". A causa dei lavori di adeguamento allo stadio “Sivori”, i Corsari sono stati costretti a giocare le proprie gare casalinghe a Carrara o a Vercelli. “La lontananza dei nostri tifosi si sente. Capisco che è un grande sacrificio anche per loro recarsi in Toscana o in Piemonte. Nonostante tutto però stanno facendo sentire la loro vicinanza.”

Gala, il ruolo e il rapporto con Barillari

Da un punto di vista tattico, Antonio Gala è un giocatore molto duttile in grado di ricoprire il ruolo di mezz'ala, trequartista ma anche di esterno d'attacco, posizione inedita per lui: “Quest’anno sono stato schierato prevalentemente come esterno ed è un ruolo in cui non mi trovo male. Mi adatto senza problemi alle richieste e alle esigenze del mister. In futuro, per arrivare a livelli alti, mi vedo come una mezz’ala capace di alternare bene la fase offensiva a quella di copertura”. Il rapporto con mister Enrico Barillari? Gala ne parla così: “Mi fa piacere che stia puntando molto su di me. In fase offensiva Mister Barillari mi lascia libero di inventare e di puntare l’uomo. Inoltre vuole che anche io dia il mio contributo in fase difensiva”. Le cose da migliorare secondo Antonio Gala sono ancora tante: “Mi sta mancando qualcosa a livello di goal e assist, sotto questo aspetto devo migliorare per cercare di ripagare la fiducia dell'allenatore”.

Gala Milan Primavera
PH: MARTIN COCCIOLO

Gala, obiettivi e idoli

Non è tutto oro quello che luccica. I risultati sono sempre conseguenze di grandi sacrifici e rinunce. “Sono andato via di casa da piccolo. Il primo anno al Milan in U15 non giocavo mai. All’inizio mi chiedevo se fossi realmente all’altezza. La mia famiglia ma soprattutto mio padre hanno avuto un ruolo fondamentale nel spingermi a non mollare”. Lo scorso anno Gala è stato convocato da Stefano Pioli per la trasferta di Champions League del Milan a Stamford Bridge contro il Chelsea. “Ancora oggi mi vengono i brividi. É stata un'emozione indescrivibile. Il giorno prima della partita durante l'allenamento di rifinitura ero incredulo. La gara l'ho vissuta senza pensarci. "

Nonostante la giovane età Antonio Gala è arrivato a Sestri con un bagaglio ricco di sogni e di obiettivi: “Primo obiettivo è salvarmi con il Sestri Levante. Poi riuscire a segnare 5 goal e 5 assist. Il mio sogno? Giocare con la maglia del Milan a San Siro”. Il centrocampista ha svelato poi i suoi idoli: “I giocatori che mi hanno fatto innamorare di questo sport sono Zidane e Reus. Il giocatore a cui mi ispiro è Barella: mezz’ala moderna, sia offensiva che difensiva, corre tanto, recupera tanti palloni”. Il numero di maglia? Non una scelta casuale: “Ho scelto il 23 in primis perché indica il giorno in cui mi sono messo insieme con la mia ragazza. In secondo piano anche perché è il numero indossato da LeBron James e Micheal Jordan , personaggi a cui mi ispiro molto.”

Si ringrazia il Sestri Levante per la concessione dell'intervista e delle foto

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