x

x

Dopo la vittoria di settimana scorsa contro il Benevento, il Pisa si è meritamente guadagnato la leadership del girone B del campionato Primavera 2. Non sono sicuramente una sorpresa i nerazzurri che, nonostante un profondo rinnovamento della rosa, stanno dando continuità all'ottima stagione dello scorso anno conclusasi con l'eliminazione ai playoff ai danni del Monza. Uno degli artefici di questo inizio di campionato sopra le righe è sicuramente Marco Masi, tecnico che negli ultimi due anni ha contribuito alla crescita di molti giovani. 

Falsa partenza

"La forza del collettivo sta nella resistenza del suo anello più debole": dopo appena un punto in due gare, alcuni degli addetti ai lavori avevano definito la compagine di Masi come una squadra in piena costruzione. La partita spartiacque è stata la trasferta vincente in casa della Ternana, un successo "sudato" non tanto per la superiorità dell'avversario quanto per l' inferiorità numerica dovuta all'espulsione di Tomljenovic. I tre punti in terra Umbra hanno rappresentato quindi un nuovo inizio per i toscani i quali, dopo Benevento, hanno portato a cinque la striscia di vittorie consecutive.

La difesa come punto di forza

L'elemento di forza per il Pisa fino ad oggi è stato sicuramente una solidità invidiabile: infatti con appena quattro reti subite in sette gare, i nerazzurri hanno la seconda miglior difesa dell'intero campionato di Primavera 2(considerando entrambi i gironi), meglio di loro ha fatto solamente la Spal subendo solo due reti. Se la squadra di Masi ha mantenuto la porta inviolata per quattro gare di fila, grande merito va a Johan Guadagno: l'estremo difensore classe 2003 in queste prime giornate ha messo a referto prestazioni da veterano della categoria. Il segreto della retroguardia toscana è paradossalmente l'assenza di una coppia fissa di centrali difensivi. Una "arma a doppio taglio" che però può spingere i giocatori a dare il massimo quando chiamati in causa. Uno degli elementi di spicco è David Bersnjak, acquistato quest'estate dal Vitanest Bilje, squadra che milita nella seconda divisione slovena. Il classe 2004 è dotato di un fisico imponente rendendolo pericoloso anche sui calci piazzati. L'unica certezza è data da capitan Ceccanti, terzino sinistro che sa alternare bene la fase difensiva a quella offensiva. Un contributo importante è dato anche dal suo collega di reparto ovvero Andrea Biagini, "martello pneumatico" della fascia destra. 

Anarchia è ordine

In mezzo al campo a dettare i tempi troviamo Tommaso Signorini, il mediano che tutti gli allenatori vorrebbero. Dopo aver trascorso una stagione da riserva di Lepri, quest'anno si è conquistato un posto da titolare inamovibile. Macinatore di chilometri, il numero 6 è un ottimo interditore che in caso di difficoltà non bada molto all'estetica fermando anche con le "cattive" gli avversari(ne sono la testimonianza le due ammonizioni rimediate fino ad ora). L'opposto contrario del classe 2004, è Matteo Andreano interprete duttile che può essere impiegato sia come mezz'ala ma anche come trequartista. Tatticamente anarchico, l'ex Juventus non occupa una posizione precisa in campo svariando molto lungo l'asse offensivo avendo siglato fino ad ora due reti in sette apparizioni. Da non sottovalutare la grande mano in fase difensiva da parte di Andreano bravo a sacrificarsi per i suoi compagni. 

Estro e freddezza

Arriviamo infine al reparto che fa vincere le partite: l'attacco. Un pacchetto offensivo multiforme dove a farla da padrone è l'ex empoli Filippo Panicucci. Cresciuto nel Pontedera, il classe 2004 approda ad Empoli nel 2016. Dopo aver completato quasi tutta la trafila del settore giovanile, lo scorso anno Panicucci si alterna tra Primavera e U18 totalizzando 11 reti e 3 assist in 29 presenze segnando anche in Youth League nella sconfitta del Castellani contro il Dortmund. Insomma, un attaccante dal curriculum importante che per ora con quattro reti nelle prime sette giornate sta dimostrando di poter sostituire una punta di peso come Matteo Panattoni. A fare da contraltare a bomber Panicucci, abbiamo Filippo Fischer. Il classe 2005, fratello di Tommaso,cresciuto con la maglia del Pisa cucita addosso, è una delle sorprese della squadra di Masi: dopo essersi messo in mostra al Torneo di Viareggio, il 17enne è stato promosso in U19. Fischer infatti è uno dei giocatori in questo momento più in palla dei toscani con due reti nelle ultime due apparizioni contro Salernitana e Benevento. Rispetto al suo collega d'attacco, il classe 2005 non è una punta di "razza" ma può svolgere sia il ruolo di trequartista che quella di seconda punta bravo a creare spazi alle spalle della difesa. 

 

 

 

Roma, Pisilli e una storia d'amore a tinte giallorosse
[FINALE]- Primavera 1, Sampdoria-Bologna 2-3: la Samp si sveglia troppo tardi, i 3 punti vanno ai rossoblu