x

x

FOTO: Juventus.com

210 minuti giocati e il gol vittoria nell'ultimo delicato incontro di campionato contro il Milan, vinto dalla Juventus a cinque minuti dal termine grazie ad una sua zampata da vero attaccante. Luciano Pisapia, che attaccante non è, è però senza ombra di dubbio uno dei ragazzi più decisivi in questo inizio di stagione. Se i bianconeri sono riusciti a conquistare 7 punti e dopo tre giornate si trovano al terzo posto in solitaria dietro soltanto a Roma e Sassuolo primissime a punteggio pieno, lo devono anche al loro numero 15. Nel corso della passata stagione aveva collezionato 12 presenze, di cui 9 da titolare e 3 da subentrato a gara in corso, e aveva messo a segno un solo gol nel Campionato Under 17 con la maglia della Juventus. Quest'anno, compiuto l'importante salto nella formazione Primavera di mister Andrea Bonatti, è sempre stato chiamato in causa nelle prime tre giornate, scendendo in campo sempre da titolare a eccezione dell'ultima sfida interna in cui, subentrato dalla panchina, è risultato decisivo con un gol che ha steso il Milan. Tanta corsa, qualità nelle giocate e quantità in mezzo al campo, una presenza costante e un punto di riferimento fisso per i compagni, che lo cercano spesso per avviare dal basso la manovra offensiva. Un centrocampista a tutto tondo, che ama giocare tra difesa e attacco, inserirsi in area di rigore e provare talvolta la conclusione verso lo specchio della porta avversaria. Ne è un esempio lampante il gol arrivato a ridosso del triplice fischio nell'ultimo match di campionato allo Juventus Center di Vinovo: a cinque minuti dal termine, è proprio una zampata del neoentrato Pisapia a far crollare il muro rossonero, fino a quel momento una fortezza impenetrabile, e a far sì che la Juventus potesse conquistare tre punti d'oro, al termine di una gara molto chiusa e complicata per entrambe le formazioni. Un ottimo inserimento e una potente e precisa conclusione che non ha lasciato scampo all'estremo difensore della formazione ospite. Un centrocampista ancora molto giovane, maggiorenne il prossimo 24 febbraio, ma che sta già attirando gli occhi di tutti su di sè come una delle pedine fondamentali per lo scacchiere del tecnico bianconero Bonatti. E chissà che questa sua tenacia, attenzione e voglia di mettersi in mostra non possano colpire sin da subito Andrea Pirlo per un'eventuale convocazione in prima squadra. Si tratta di un discorso prematuro? Probabilemente sì, ma la strada che Luciano Pisapia ha deciso di intraprendere è sicuramente quella giusta, quella dei grandi giocatori.

Primavera 1, la classifica marcatori dopo la 30^ giornata: Contini del Cagliari scarpa d'oro della stagione
UFFICIALE - Sassuolo, Ranem e Florentine c'è la firma: i due francesi sono neroverdi