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Filippo Mozzo e il Venezia, una storia che continua da 11 anni. Il centrocampista classe 2004 della Primavera allenata da Andrea Soncin si è raccontato tramite un'intervista rilasciata al sito ufficiale del club arancioneroverde, toccando argomenti a tema calcistico del suo passato, presente e futuro.

Il rapporto di Mozzo con i colori lagunari è ormai consolidato: “Con questa squadra ho fatto tutta la trafila del vivaio e nella scorsa stagione ho anche avuto l’onore di essere convocato con la Prima Squadra in Serie A, nella trasferta di San Siro contro l’Inter. Vestire questa maglia è per me un’emozione unica ho un grande attaccamento verso questi colori, non vorrei mai abbandonarli.”

Aggregato nel gruppo della Primavera da sotto età nel girone di ritorno della stagione 2020-2021, l'anno scorso ha effettuato il definitivo passaggio nella Primavera allenata da Andrea Soncin: “Il passaggio in Primavera è stato difficile all’inizio, ma abbiamo trovato la quadratura anche grazie a mister Soncin, che si dedica anima e corpo alla squadra con una rara cura dei particolari.”

Tra francesi, scandinavi, latini e nordamericani, Mozzo è uno dei pochi arancionerovedi nella rosa di Soncin made in Venezia: "Siamo un gruppo molto unito, che ha imparato a fare della sua multiculturalità un punto di forza. Ho capito di essere migliorato, a livello personale, a rapportarmi con prospettive diverse dalla mia: ringrazio i miei compagni, sono diventati fratelli per me. Ci piace trovarci e far gruppo anche lontano dal campo: a volte, quando si è giovani, si tende ad essere prevaricatori verso i proprio compagni nella speranza di emergere. Questo da noi non è mai successo.

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