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Bollini
Bollini

Lavoro, sacrificio, risultati e il riconoscimento di ciò che è stato ottenuto sul campo. Il premio della Panchina d'oro speciale ricevuto da Alberto Bollini e donatogli da Gabriele Gravina e Demetrio Albertini, rispettivamente Presidente della FIGC e Presidente del Settore Tecnico. Il percorso degli azzurrini, che il 16 Luglio 2023 ci hanno riportato sul tetto d'Europa di categoria dopo 19 anni, ha trovato la firma sul capolavoro; una masterclass firmata “Alberto Bollini”, che a margine della cerimonia ha rilasciato un'interessante intervista.

Bollini Italia U20

Alberto Bollini, quando riconoscimento e riconoscenza coincidono

Due parole diverse, con stessa radice ma significati profondamente difformi: il riconoscimento dello sforzo sovrumano e dei sacrifici di un gruppo, unito alla riconoscenza verso tutti gli artefici del successo da parte di un allenatore umile, preparato, unico nel suo genere. Queste le parole dell' attuale CT della Nazionale Under 20: “Ringrazio tutta la Federazione, questo è un premio che condivido con tutto il mio staff. Un grazie anche alle società e agli allenatori dei club, con cui trovo grande collaborazione che per un allenatore federale è molto importante per il lavoro di selezione”.

 Il coronamento di qualcosa che rimarrà indelebile negli annali della nostra storia calcistica, specie se quei ragazzi dovranno rappresentarci in futuro nella nazionale maggiore. Bollini infatti si è soffermato anche sul duplice ruolo di motivatore e educatore dei nostri potenziali campioni del futuro, un lavoro proprio di un commissario tecnico a stretto contatto con giovani tanto promettenti: “Il passaggio dal settore giovanile alla prima squadra è molto delicato, serve condivisione tra area tecnica e societaria. Un ragazzo deve poter esprimere il proprio aspetto caratteriale, alleggerito dal peso che spesso hanno le grandi piazze. In questo senso è doveroso segnalare l'importanza delle seconde squadre, con Atalanta e Juventus che devono essere esempi importanti grazie ai risultati delle loro Under 23. E' fondamentale lavorare senza aver fretta di dover arrivare a tutti i costi".

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Alberto Bollini

Alberto Bollini: “l'Under 19 come Jannick Sinner”

Un premio che, a detta dell'allenatore, arriva senza preavviso, in maniera tanto inaspettata quanto gradita. A condire il tutto, una similitudine che intreccia il capolavoro della nazionale con il trionfo di un altro grandissimo sportivo italiano: "È un premio che dedico ai miei ragazzi, sono stati gli artefici di tutto questo, superando grandi difficoltà. Visto che è il Sinner-day, devo dire che anche noi tante volte ci siamo trovati sotto 0-2 e siamo riusciti a ribaltare il risultato. La maglia Azzurra per me è speciale”.

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