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Storie di Primavera

La Spal non vuole smettere di sognare. Grazie al pareggio di sabato scorso, i ragazzi di mister Grieco hanno ottenuto la matematica certezza di partecipare ai playoff. A tre giornate dalla fine infatti, sono 10 i punti di distanza tra gli estensi e la Cremonese, attualmente al sesto posto. Sul campo, la Spal si è dimostrata una squadra difficile da domare ma soprattutto con grandi individualità. In casa estense, la sorpresa per antonomasia di questa stagione è stato Emanuele Rao, attaccante classe 2006 che sta ricoprendo un ruolo da protagonista nella rincorsa dell'U19 biancazzurra alla promozione.

Esterno tutta fantasia

Emanuele Rao è un predestinato. Cresciuto nel settore giovanie del Chievo Verona, nel 2021 in seguito al fallimento del club clivense, si trasferisce a parametro zero alla Spal. Nonostante il passaggio ad un settore giovanile affermato come quello estense potesse destare qualche difficoltà, il classe 2006 riesce gradualmente ad imporsi con i biancazzurri. Nella stagione 2021/22, Rao viene aggregato da sottoetà con l'U17 totalizzando 6 reti e 1 assist in 10 presenze, facendosi inoltre notare per una doppietta nella fase finale contro il Lecce. In questa stagione, Rao ha sperimentato il doppio salto di categoria diventando parte integrante della Primavera . Il classe 2006 è un attaccante dalla difficile collocazione tattica: nel 4-3-3 di Vito Grieco infatti il 17enne ha ricoperto il ruolo di ala sinistra, ala destra e seconda punta. Quest'anno sembrerebbe aver abbandonato la posizione di trequartista,spostando così il proprio raggio d'azione in prossimità della porta. Oltre alla duttilità, Rao è uno di quei fantasisti estrosi, tecnici e bravi nel lasciare sul posto l'uomo. Insomma, il classe 2006 rientra nella categoria di quei attaccanti con i piedi da numero 10.

Crescita esponenziale

Nonostante Rao sia due anni sottoetà rispetto alla maggior parte dei suoi compagni di squadra, il 17enne sta lasciando un segno indelebile sulla rincorsa della Spal ai playoff. Non ci scordiamo che gli estensi stanno facendo grosso affidamento in gran parte ai giocatori che lo scorso anno hanno conquistato lo scudetto U18. Per ciò che concerne il reparto offensivo, la bravura di Grieco è stata quella di saper amalgamare certezze come Puletto, Imputato con giovani emergenti come appunto Rao, Angeletti Firman per fare qualche nome. Le 5 reti e i 2 assist in 22 presenze sono la testimonianza di come l'ex Chievo Verona possa giocare tranquillamente le proprie carte in questa categoria. Quest'anno rispetto agli altri anni, il campionato di Primavera 2 si sta rivelando un terreno fertile per tanti giocatori sottoetà e anche coetanei di Rao: basti pensare a Fini del GenoaCarfora del Benevento e Farcomeni della Reggina.

Futuro da scrivere

Il prossimo step è legato al raggiungimento di una buona continuità di rendimento. Oltre all'U19, nelle ultime settimane la Spal ha deciso di far sperimentare a Rao anche l' "ebrezza" della prima squadra, con l'allora mister biancazzuro De Rossi che ha deciso di convocarlo lo scorso 21 gennaio nel match di Serie B contro l'Ascoli. Inutile dire che una retrocessione degli estensi in Serie C rappresenterebbe un grande dramma sportivo per tutto la piazza, dall'altra parte però forse ciò potrebbe anche dare maggiore visibilità ai tanti giovani biancazzurri, tra cui chissà anche Emanuele Rao. Il contratto firmato lo scorso settembre fino al 2025, potrebbe non bastare per blindare l'ex Chievo Verona,il quale durante il mercato di gennaio è finito nel mirino di Empoli, Fiorentina ed Atalanta.Il terzo allenatore che in questo stagione ha messo gli occhi sul classe 2006 è Bernando Corrardi, commisario tecnico dell'Italia U17. La cieligina sulla torta di un'annata fantastica sarebbe la chiamata per gli Europei di categoria, in programma dal 17 maggio al 2 giugno in Ungheria.

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