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Foto: pianetaempoli

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Finalmente, dopo settimane di stop causa Covid, riprenderà anche il Campionato Primavera 1. Il prossimo turno, valevole per la settimana giornata, prevede uno spezzatino di gare che si svolgeranno in quattro giorni, da venerdì a lunedì. Proprio venerdì prossimo si svolgerà Empoli - Bologna, un match abbastanza equilibrato che vede affrontarsi i padroni di casa, reduci da una vittoria soltanto in tre gare di campionato, e gli emiliani, i quali invece hanno raccolto ben 8 punti anche se hanno disputato già cinque gare. La partita, quindi, rappresenta un'occasione di rilancio per le compagini visto anche il lungo stop dovuto al Covid. In occasione del match di venerdì prossimo, il mister azzurro Antonio Buscé ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano La Nazione. Queste le sue parole sui giovani e sulla sua esperienza da allenatore:

"Non vedo l'ora di ricominciare il campionato e di affrontare il Bologna! La squadra è da un po' che aspetta questo momento e io più di loro forse, perchè tra la squalifica e il virus sono rimasto quasi un anno lontano da questi ragazzi, anche se in realtà ero sempre presente. Non vedo l'ora di poter tornare in panchina e guidare i nostri giovani in campionato. Credo che la squadra stia bene dal punto di vista della forma, ma devo dire che non è stato affatto semplice mantenere la concentrazione durante gli allenamenti senza gli stimoli della partita settimanale di campionato. Quindi in fase iniziale ci sarà da fare una valutazione sulle loro condizioni, ma sono sicuro che ognuno renderà al massimo delle proprie potenzialità perchè li ho visti allenare in questi mesi e si sono impegnati più di prima. Conosco molto bene i ragazzi perchè la rosa è formata da 2001, 2002 e 2003 che ho già allenato in questi anni e so per certo che ci sono dei validi profili su cui puntare. Anche se siamo partiti discretamente dobbiamo essere realisti sul nostro obiettivo a fine stagione, cioè quello della salvezza. Vogliamo mantenere la categoria nel migliore dei modi e in questo modo potremo anche concentrarci al massimo sull'altro vero obiettivo che la società si è imposta da anni, cioè quello della crescita di tutti i nostri giovani. Da 8 anni all'Empoli cerco di dare il mio contributo per far arrivare quanti più ragazzi possibili in prima squadra con la giusta preparazione. Se poi arrivasse qualcosa in più tanto meglio, ma già questo è un traguardo ambizioso che può essere raggiunto: con questo approccio va affrontato il mondo, con la consapevolezza dei propri mezzi ma con umiltà e la voglia di sacrifico, non con esaltazione. Serve un impegno costante anche quando si disputa un campionato importante come quello di Primavera 1, i ragazzi non devono sentirsi arrivati soltanto perchè giocano in una rosa che disputa questo campionato. I ragazzi che alleno devono sfruttare questa opportunità e cercare di fare ancora meglio una volta che avranno terminato questa stagione".

 

Inoltre, Buscé ha anche commentato la situazione che il calcio giovanile sta vivendo, affermando quanto segue:

"La situazione che vivremo da qui ai prossimi mesi è sicuramente anomala. Questo virus ha colpito inevitabilmente tutti i settore ed è logico che ci troverermo davanti la sfida di imparare a gestire l'attività sportiva in modo diverso rispetto a come lo facevamo prima. Non sarà facile ma dovremo avere pazienza. Col passare delle partite, sono sicuro che la soglia dell'attenzione crescerà così come l'intensità e potremo ottenere quanto seminato fino ad oggi per provare a raggiungere i nostri obiettivi. Sarà fondamentale gestire correttamente il gruppo e gli impegni di campionato perchè come abbiamo visto nei campionati maggiori, anche i grandi faticano a tenere il ritmo con un calendario così serrato. Siamo davanti alla più grande sfida che un allenatore e una società possano immaginare".

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