x

x

Storie di Primavera

Il sogno di ogni ragazzo è quello di passare da una squadra di "provincia" ad una professionistica, magari affermandosi alla prima stagione, stupendo tutti con grandi prestazioni. Questo però a Mattia Ronco, giovane portiere classe 2002, è successo per davvero: oggi difende i pali del Pordenone e, dopo solo un anno con i ramarri, è considerato come uno dei portieri più promettenti del suo girone.

A PORDENONE CON TAPPA TORONTO - In porta dall'età di otto anni, Ronco è un portiere potenzialmente completo: grandi doti di reattività ed esplosività tra i pali ed una grande sicurezza in area di rigore, grazie al suo ottimo tempismo nelle uscite di qualsiasi tipo. Cresciuto nelle giovanili della Liventina, Mattia passa al Chions in Serie D: le sue prestazioni nelle giovanili non passano inosservate, ricevendo la chiamata in rappresentativa Nazionale U17, con la quale disputerà e vincerà un torneo a Toronto, giocando da protagonista e mettendosi in mostra con delle ottime prestazioni. Ecco quindi la chiamata da sogno: Mattia passa al Pordenone nella scorsa sessione estiva di mercato. In questa stagione, il giovane portiere ha collezionato 17 presenze con la primavera dei friulani, diventando titolare grazie al suo carisma e la sua leadership, contribuendo al cammino dei ramarri in Primavera 2A, dove attualmente occupano la quinta piazza.

SODDISFAZIONE E FUTURO - Grandi prestazioni e qualche sbavatura. Un percorso di crescita portato avanti con costanza e determinazione. Ronco ha trasformato un sogno in realtà, anche se questo è solamente un punto di partenza. Inoltre due mesi fa, esattamente il 15 febbraio 2020, Mattia si toglie una piccola soddisfazione: ha ottenuto infatti la sua prima convocazione in Serie B con il Pordenone, nella sfida contro la capolista Benevento (terminata 2-1 a favore dei campani). Detto questo, Ronco è chiaramente nel pieno della sua formazione calcistica, ha ancora molto da imparare e da migliorare ma il tempo è dalla sua parte. Il portiere è il ruolo più bello e più complicato del calcio, dove ti insegna molte cose: una di queste è il senso di resposabilità e di consapevolezza che devono convivere col timore di sbagliare. Ronco, in questi anni passati tra i pali, avrà sicuramente imparato che il destino è un pallone calciato con forza verso la sua porta e l'esito del tiro dipende soltanto da lui, in altre parole: il futuro è nelle sue mani.

Giacomo Drago, il guardiano che vigila la porta genoana
Ceparano, il play del Napoli che sogna il San Paolo e studia Verratti