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Storie di Primavera

Che l'asse Bayern Monaco-Juventus sia caldissimo non lo comprendiamo solo grazie alla trattativa che portare Matthijs de Ligt ad approdare in Baviera, ma anche dai baby affari delle ultime settimane: Madama ha salutato l'attaccante classe 2006 Manuel Pisano, promettente centravanti che ha deciso di lasciare i bianconeri per approdare in Germania, ma ha risposto mettendo a segno il colpo Kenan Yildiz. Il centrocampista nativo di Regensburg di nazionalità turca scalda le fantasie dei tifosi della Juventus, già intrigati dall'arrivo di Paolo Montero sulla panchina della Primavera.

UFFICIALE- JUVENTUS, DUE COLPI PER MONTERO

Un 10 pittoresco

Le condizioni per vedere un giocatore anti-convenzionale ci sono tutte: centrocampista offensivo di 185 cm per 75 kg, porta un codino decisamente riconoscibile se lo si osserva da lontano. Funambolico, brevilineo e potente, ama giocare in diverse parti del campo per incidere in zona di rifinitura. In una Juventus U19 tutta da scoprire, Montero potrà modellare il giocatore a suo piacimento nel suo sistema tattico. Incasellato tra i centrocampisti, Yildiz svaria sul fronte della trequarti: che sia da 10 puro o da ala su entrambi i lati, riesce ad associarsi con i compagni risultando pericoloso con tutti e due i piedi. Forte fisicamente, eccelle nella protezione della palla e nello smarcamento, ciononostante riesce a controllare il pallone splendidamente grazie alla sua tecnica pregiata. Spesso discontinuo, riesce ad accendere il match grazie al suo talento e alla sua inventiva, le frecce migliori del suo arco. Conta 6 gol e 8 assist nell'ultima stagione con il Bayern Monaco, dove ha collezionato anche 3 presenze da sotto età in Youth League: occhio a qualche problema fisico di troppo nell'ultimo anno, ma le prestazioni messe in mostra anche nei 10 gettoni con la Turchia U17 lasciano intravedere un potenziale che Montero dovrà incanalare nel migliore dei modi.

Già in copertina

Oltre alle caratteristiche tecniche Yildiz scalda per il biglietto da visita che si porta dietro: la Juventus ha messo sotto contratto il giocatore dopo un corteggiamento nella fitta concorrenza dei grandi club europei, in una trattativa seguita con interesse dai mass media, che si sono posti quasi in controtendenza con lo spazio che viene riservato nei confronti del campionato Primavera 1 nel corso della stagione. Le premesse e i precedenti sembrano premiare le scelte della Juventus in termini di settore giovanile: sono stati diversi i colpi dall'estero di baby talenti che hanno assaggiato la prima squadra e il grande calcio, attraverso un percorso volto al miglioramento del patrimonio tecnico. Gli acquisti degli allora 16enni Koni de Winter e Matìas Soulé ne sono una prova, così come il ciclo targato Andrea Bonatti tra U16 e U19, che ha portato la Juventus ad un passo dalla finale di Youth League. Niente fuoriquota in Primavera e una seconda squadra sempre più giovane, dove anche i migliori elementi in età da U19 possono esprimersi per bruciare le tappe (chiedetelo allo stesso Soulè o a Fabio Miretti). Una Juventus sempre più verde tra Primavera e Serie C, ma con il focus posto sulla U19 per migliorare il patrimonio tecnico dei baby talenti. E' questa la missione di Paolo Montero: porre le basi per un miglioramento generale del gruppo, accettando qualche risultato negativo in campo nazionale ed internazionale davanti a formazioni anagraficamente più pronte. Vediamo quali saranno le linee guida del calcio del tecnico uruguagio, che avrà l'ingrato compito di portare avanti i canoni rigidi di Andrea Bonatti. C'è fiducia, dunque, anche per Kenan Yildiz, sulle orme dei “piccoli” crack del settore giovanile bianconero.

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