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Storie di Primavera

Garofani 6,5: non può nulla sul gran colpo di testa di Prelec, nel corso dei 90 minuti amministra il gioco ma si supera in alcune situazioni, come nel caso della gran parata sullo stesso sloveno nella ripresa.

Mulazzi 6: soffre un po' Giordano, uno dei più frizzanti sulla fascia della Sampdoria, ma tutto sommato riesce a tamponarlo e a proporsi in fase di spinta. (dal 95' Leo s.v.)

Riccio 6: ha qualche colpa, anche insieme al collega belga, sul gol di Nik Prelec di testa, per il resto lascia a De Winter il grosso del lavoro e amministra comunque con diligenza.

De Winter 6,5: in alcune situazioni si fa mettere in difficoltà dalla fisicità di Prelec, ma è generalmente una sicurezza per la sua squadra, guida la linea e chiude sempre gli spazi palla a terra.

Ntenda 6,5: preferisce attaccare piuttosto che difendere, ma sulla fascia è una spina nel fianco, un attaccante aggiunto che ha anche un'occasione con il cross rasoterra deviato sulla linea da Angileri.

Soulé 7,5: oggettivamente l'uomo partita, già nel primo tempo è uno dei giocatori più presenti, prova a servire gli attaccanti e a dialogare con i compagni di reparto, sforna anche l'assist del vantaggio, poi nel secondo tempo si mette in proprio alla grande con il calcio di punizione dell'1-2. (dall'88' Turicchia s.v.)

Barrenechea 6,5: il cervello del centrocampo bianconero, non si vede sempre ma svolge una quantità industriale di lavoro sporco, da bravo regista offre anche grande qualità nei passaggi, la stragrande maggioranza delle azioni pericolose dei suoi nasce da una sua idea. (dall'85' Omic s.v.)

Miretti 6: delude un po', nel senso che si vede poco, certe volte sembra prendersela più con la sfortuna che altro, nel complesso però è funzionale alla causa.

Iling 6: nel primo tempo uno dei peggiori, tocca giusto due palloni, nella ripresa però rinasce, ha qualche occasione con i suoi tiri a giro di mancino e in generale crea problemi alla retroguardia di casa. (dal 95' Nzouango s.v.)

Sekulov 6,5: anche se non segna, nel primo tempo è da subito presente e vivace, con una gran parata di Zovko che gli nega lo 0-1, con il passare dei minuti cala di intensità, ma si impegna costantemente per raggiungere l'obiettivo di squadra. (dal 95' Cerri s.v.)

Da Graca 7: il vero cecchino della Juventus, un attaccante ormai da prima squadra, fisicamente superiore a molti e infallibile davanti alla porta, come dimostrato al 43'.

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