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Torna l’appuntamento con la nostra rubrica “11 e Lode”, dedicata alla Top 11 del campionato Primavera. Una tradizione settimanale con questa edizione dedicata al campionato Primavera 2, la quale premierà i talenti che più si sono messi in luce su i campi della prima serie del campionato nazionale Under 19. Classico modulo 3-4-3 a trazione decisamente offensiva per il nostro "11 e lode": non perdiamo altro tempo e andiamo subito a scoprire i grandi protagonisti della 12^ giornata del campionato Primavera 1 del 2019/20, scelti dalla redazione di MondoPrimavera.com.

PORTIERE

Roscio (Cittadella):  autentico muro, evita di riaprire l'incontro parando dopo dieci minuti il rigore a Ndreu, ogni suo intervento da sicurezza ai suoi che riescono a muoversi dalle zone basse della classifica.

 

DIFENSORI

Bernardinello (Hellas Verona): in estate, in ritiro, dichiarava che sperava di togliersi delle soddisfazioni sia di gruppo che singole e sembra che queste speranze stiano diventando certezze. Contro la Cremonese ha dimostrato che i Maicon e i Cafu possono nascere anche in Italia. Podista.

Bane (Parma): il capitano dei crociati è uno dei migliori dei suoi nel match contro la Virtus Entella, mai un errore e sempre presente a supportare i compagni. Si fa notare anche in impostazione con un paio di lanci millimetrici per i compagni. 

Monterisi (Lecce): l'indimenticabile Boskov diceva:" Partita finisce quando arbitro fischia!"; infatti quando la partita si stava per concludere e il risultato era già di per sé buonissimo (pareggio in rimonta), ecco che questo ragazzino, dal nulla, appare come un angelo e regala i tre punti su un campo difficilissimo. Celestiale.

CENTROCAMPISTI

Mionic (Milan): si conferma ancora uno dei giocatori più interessanti della rosa, pur non segnando regala due assist nella trasferta vittoriosa contro lo Spezia, il primo per il gol di Capanni e il secondo per il gol del tre a zero di Tonin.

Goglino (Parma) : garra Argentina per il classe 2001 che scende sempre in campo con il coltello fra i denti. Dalla sua parte non si passa, recupera palloni e fa ripartire la giocata gialloblù. Un motorino in mezzo al campo che trova anche la gioia del gol con un bel destro preciso all’angolino basso. Partita preziosa la sua e per la sua squadra. Sostituito solo nel finale perché stremato.

Jocic (Hellas Verona): autentico mattatore della gara, il suo Hellas ritorna alla vittoria in una gara dall'alto tasso spettacolare contro la Cremonese, batte la punizione che da inizio al gol di Yeboah, e realizza una spettacolare doppietta. Scatenato.

La Monica (Juve Stabia) pareggia la gara contro il Frosinone, in pieno recupero nel primo tempo, è una furia scatenata su tutto il centrocampo, creando sempre palloni appetibili per i suoi.

 

ATTACCANTI

D'Agostino (Ascoli): il suo cognome ricorda un grande dj italiano: Gigi D'Agostino. Gigi, in consolle, faceva e fa ballare tuttora, Mattia, sicuramente, ballerà ma contro il Livorno ha deciso di far ballare la difesa toscana, senza salire in consolle, dopo che inizialmente aveva ballato quella bianconera. Una doppietta prima del goal vittoria di Piliukaitis. Grease. 

La Vardera (Cosenza): doppietta per l'attaccante dei pitagorici che nel match contro il Trapani è l'autentico man of the match. Decisivo nella partita è impeccabile e si fa trovare pronto come un rapaca d'area a depositare in rete le occasioni avute. 

Tonin (Milan): 'Tonio (come lo chiama Giunti) il cattivo (per la cattiveria agonistica)'. Non è un titolo di un vecchio spaghetti-western ma l'attaccante rossonero sembra un cow-boy senza pietà nella terra di La Spezia e con due colpi finisce l'avversario già tramortito dal compagno (Capanni). Non per niente lo chiamano 'il cattivo'. 

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