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Lucien Agoumè, uno dei classe 2002 più promettenti del nostro campionato sta riuscendo a trovare spazio, dopo essere stato schierato titolare da mister Italiano nelle gare contro Verona, Napoli e Sampdoria. Aprofittandosi dell'assenza di Matteo Ricci, Agoumè è riuscito ad imporsi nello scacchiere iniziale dell'undici aquilotto, una buona notizia anche per l'Inter dententrice del cartellino che ha sicuramente grandi aspettative nel giovane, avendolo acquistato da Sochaux per 5 milioni. Ecco le sue parole, ai microfoni de Il Secolo XIX: A Spezia mi sono sempre sentito bene, fin dal primo giorno. All’inizio ho faticato, ma ora ho capito cosa mi chiede mister Italiano. Sono tranquillo, in campo cerco di far vedere quello che so fare. Torino è per noi una tappa importante”.

Sull'Inter e il paragone con Pogba: “Ero molto teso quando a 17 anni Conte mi fece debuttare in Prima Squadra: finì con un pareggio 1-1 con la Fiorentina. Per me è uno dei migliori allenatori del mondo. In futuro mi vedo all’Inter: spero di diventare un giocatore di riferimento in nerazzurro. Pogba? Da quando ho iniziato a giocare a calcio si è sempre fatto questo paragone con lui. Lo seguo, è un giocatore importante, mi piace, ma io e lui siamo diversi”.

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