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Storie di Primavera

Nella giornara di ieri è stato presentato alla stampa, Emiliano Bigica, nuovo tecnico della Primavera del Sassuolo. Queste le sue parole raccolte da Canale Sassuolo. “ Sono felice di essere qui. Dall’esterno, il Sassuolo dà l’impressione di essere una società seria e organizzata, che lavora molto bene con i giovani, come si evince dai molti giovani portati in prima squadra da De Zerbi. Palmieri ci ha messo poco a convincermi perché l’ho sempre ritenuto una persona molto competente nel suo campo, ha intuizioni e passione per il lavoro che fa. Ha aiutato anche il fatto che siamo conterranei . Esperienze passate? E’ il 14esimo anno che alleno, sono partito dai giovani e ho militato in quasi tutte le categorie. Dopo gli Allievi Nazionali ad Empoli e la selezione Under 17 italiana, sono tornato a Firenze, che è la mia seconda casa, per allenare la Fiorentina Primavera. Il Campionato Primavera 1, da tre anni a questa parte, è un campionato molto impegnativo e performante per i ragazzi che escono dalle giovanili. I risultati si vedono: le Nazionali Azzurre hanno centrato cinque finali con tre gruppi diversi, non è poco. Mi auguro di togliermi molte soddisfazioni qui a Sassuolo, cercherò di tirare fuori il meglio dai miei ragazzi. La Primavera è un campionato di confine tra le giovanili e la prima squadra, insieme al mio staff dovremo lavorare sulla mentalità di ogni ragazzo per permettergli di rendere al meglio ed essere notato da De Zerbi. Non mi sono stati chiesti obiettivi impossibili da raggiungere, cercheremo di essere la sorpresa del campionato e mettere in difficoltà squadre più blasonate della nostra. Il mio passato porta ad avere aspettative su di me e sulla squadra, ma sono convinto che allestiremo una rosa di ragazzi che possono fare molto bene. Mapei Football Center? Sono arrivato lunedì scorso e non mi aspettavo di trovare un centro sportivo così all’avanguardia, è completo in tutto. Quando una società ha a disposizione strutture di questo tipo, ne trae vantaggio tutto il settore giovanile. Il Sassuolo sarà una squadra aggressiva e organizzata, ma sarà soprattutto umile: l’aumento da tre a cinque fuoriquota e il sistema di playoff e playout ha reso il campionato molto competitivo.Ci saranno momenti in cui andremo in difficoltà e dove dovremo essere bravi a mantenere l’equilibrio. A fine stagione, sarò soddisfatto se riuscirò a portare due/tre giocatori in pianta stabile in prima squadra e se avremo centrato i playoff”.

 

 

 

 

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