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Storie di Primavera

Foto di Elisa Citron

Jungdal 6: partita quasi inoperosa se non per una parata su Nimmermeer nel primo tempo, l'attacco biancoceleste spara spesso a salve.

Stanga 7: partita grandiosa del terzino destro che, seppur fuori ruolo, spinge con prepotenza sulla sua fascia e argina gli attacchi avversari. È lui a procurarsi il calcio di rigore che apre le danze ed è dai suoi piedi che nascono molte ripartenze velenose del Milan, una delle quali che vede proprio lui stesso andare molto vicino al gol.

Tahar 6,5: partita pulita e precisa, se gli attaccanti biancocelesti toccano pochissimi palloni il merito è soprattutto suo e del compagno di reparto.

Michelis 6: un po' più in affanno del francese su qualche ripartenza biancoceleste nel primo tempo, per il resto è impeccabile e si gode lo spettacolo offensivo dei suoi.

Oddi 6: quando la Lazio si rende pericolosa nel primo tempo passa principalmente dal suo lato, ma a lungo andare prende le misure degli avversari. In fase offensiva si propone spesso ed è da lodare il gran tiro da fuori area al volo bloccato da Furlanetto.

Di Gesù 6,5: uno dei più attivi fin dai primissimi minuti, quando coloro che diventeranno poi gli uomini partita dovevano ancora carburare, va vicino al gol e mette lo zampino nella rete del 2-0 rossonero. (dal 60' Bright 6,5: il suo fisico imponente e la sua velocità gli permettono di inserirsi con buona frequenza e di dare non pochi grattacapi alla difesa avversaria).

Brambilla 6,5: il mediano alla vecchia maniera della squadra di Giunti, allarga bene il campo quando bisogna attaccare e scherma il centrocampo avversario in fase di ripiegamento, risultando uno dei ragazzi per cui la mediana biancoceleste è spesso in ombra. (dal 67' Cretti 6: svolge egregiamente il compito del compagno a cui subentra senza infamia e senza particolari lodi).

Mionic 6: uno dei pochi a non brillare particolarmente, anche se la sua rimane nel complesso una buona prestazione. (dall'87' Alesi s.v.)

Olzer 7,5: man of the match indiscusso, due dei tre gol che schiantano la Lazio portano la sua firma, trasformando alla perfezione il calcio di rigore e avventandosi sul pallone sugli sviluppi di un corner. Oltre ai due episodi, impegna Furlanetto con diversi tiri da fuori e partecipa alla manovra offensiva del Milan scambiando nello stretto con i compagni.

Tonin 6,5: come Di Gesù, fin dall'inizio è frizzante e propositivo, si inserisce negli spazi, dialoga con i compagni e si rende pericoloso, non mette il suo nome nel tabellino ma risulta utilissimo alla causa. (dal 67' El Hilali 6,5: si rende subito pericoloso per la sua velocità, nel finale ha la palla del 4-0 sui piedi in seguito a un bel dribbling in area).

Roback 7: ci mette un po' a entrare in partita ma quando lo fa è devastante, lascia sul posto tre avversari in un colpo solo nel primo tempo per mettere in mezzo un pallone e poco dopo con un grandioso stop e un'azione personale sigla la rete del raddoppio. Se migliora la capacità di servire i compagni potrà diventare un grande giocatore.

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