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Il campionato Primavera, 1 e 2, ripartirà, o almeno dovrebbe ripartire, il 10 gennaio, mentre il Primavera 3 il 16, ma le categorie inferiori ancora non si sa. Una situazione che provoca amarezza. Proprio su questo argomento ha detto la sua il responsabile del vivaio dell'​​Empoli, Federico Bargagna. Il dispiacere è tanto, specialmente verso chi deve allenarsi a casa, ma soprattutto far allenare senza in campionato da preparare e giocare. "Fa male tutto ciò! Allenatori e staff hanno cercato di modulare allenamenti specifici che vadano a migliorare i giovani senza il riferimento della partita: è un modo diverso, ma i giocatori trovano entusiasmo nel giocare e lavorare. È fondamentale per riuscire a farli crescere, ma anche per impegnare le giornate. Mantenere l’allenamento dà un senso di quotidianità e serenità". Bargagna continua sottolineando la sinergia che c'è con mister Dionisi e il direttore sportivo Accardi, i quali sono sempre presenti nelle dinamiche del vivaio. Un settore giovanile di livello molto alto dove bisogna stare sempre sul pezzo, specie ora che il modo di lavorare è cambiato e che indubbiamene servirà ancora un po' di tempo per assimilare bene la situazione. "Non giocando il percorso di crescita dei ragazzi è più difficile da intravedere, ma abbiamo la fortuna di essere una società dove il vivaio riveste grande importanza e dove oggettivamente non manca nulla". Conclude così Federico Bargagna: abbattutto, certo, ma determinato.

Fonte Empoli F.C.

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