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Storie di Primavera

Il centrocampista argentino della Primavera della Juventus ha concesso una lunga intervista ai microfoni di La Capital Mar De La Plata. Tanti i temi toccati dal giocatore che, il prossimo 15 aprile, diventerà maggiorenne: dal sogno di esordire in prima squadra alla routine che gli permette di rimanere sempre ad alti livelli, passando per un giudizio sulla società bianconera e su alcuni grandi campioni che vestono la prestigiosa maglia della Juventus. Di seguito le sue parole:

«Sarebbe molto bello debuttare in prima squadra. Sono in Italia dal gennaio dello scorso anno, ma a causa di alcuni infortuni e per la pandemia ho potuto giocare soltanto due partite in tutto il 2020. Quest’anno ho disputato quasi tutti gli incontri: quando non ero il titolare, riuscivo a collezionare comunque minuti entrando dalla panchina. Qui in Italia c'è un calcio diverso: più tattico, veloce, con molta pressione e meno spazio. Ma ogni giorno che passa ho più confidenza con l’allenatore e con i miei compagni. Cerco sempre di migliorare. La mia routine? Ci alleniamo tutti i giorni, mattina e/o pomeriggio. Una, due ore e a volte anche di più. Per fortuna mi trovo bene con tutti i compagni: stiamo molto insieme e, oltre a un paio di lezioni di italiano che ho avuto modo di seguire, anche la loro vicinanza mi permette di imparare la lingua. La mia principale caratteristica è il dribbling uno contro uno: cerco di fare la differenza con il cambio di ritmo. Mi chiedono di abbassarmi molto, cosa che in Argentina non ho fatto. Qui sono tanti i bravi giocatori: devo migliorare molto fisicamente e difensivamente. Svolgo infatti una routine in palestra, perché devo rinforzarmi di più e avere una buona condizione fisica in quanto l’attrito in Under 23 o in prima squadra non sarà lo stesso. La Juventus è una società estremamente organizzata e curata nei minimi dettagli. Prestano molta attenzione alle giovanili, alle nostre strutture e al progetto in generale: Pirlo è già venuto a trovarci più volte, così come la dirigenza. Non ho parlato con Pirlo né ho avuto la possibilità di allenarmi con i giocatori della prima squadra, ma come ho detto so che ci sta seguendo. Idolo? Essendo un tifoso dell’Independiente da ragazzo ammiravo il Kun Agüero. Ora mi piace molto Messi, mentre della Juventus mi piacciono Ronaldo e Dybala».

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