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Storie di Primavera

Radano 6,5 Se l'Ascoli è rimasto in gara fino all'ultimo gran parte dei meriti sono suoi. Nega per due volte la gioia del gol a Tall, nel primo e nel secondo tempo, impedendo così il doppio vantaggio ospite. Incolpevole sui tre gol.

Pulsoni 6 Partita difficile quella del terzino destro bianconero, che si trova dinnanzi un Providence in grande forma, soprattutto nel primo tempo. In questo, aiuta parecchio la trappola del fuorigioco, che ferma più volte l'esterno francese in posizione irregolare. Meglio nella ripresa, dove riesce a trovare maggiori spazi e margini di manovra.

Alagna 7,5  Vero e proprio condottiero di questa formazione, il numero 4 bianconero riporta il risultato in parità per ben due volte: prima su calcio di rigore, poi con una zampata dopo uno splendido schema su calcio di punzione. Molto bene anche difensivamente, soprattutto nella prima parte della ripresa.

Markovic 5 Partita da dimenticare per il serbo classe 2002: dopo un primo tempo non esaltante, nel corso della ripresa causa prima il fallo che concede il rigore del momentaneo 1-2, e successivamente, in chiusura di gara, si lascia superare da Tall in occasione del definitivo 2-3.

Gurini 6 Avvio di gara molto buono il suo, che lo vede impegnare Boer nei primi minuti di gara con una bella conclusione a giro. Cala un po' con il passare dei minuti, ma senza concedere grandi spazi alla Roma sulla sua fascia di competenza.

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Colistra 5,5 Grosse difficoltà in avvio di gara per il centrocampo marchigiano: la Roma tiene continuamente il pallino del gioco, costringendo i tre centrocampisti bianconeri ad inseguire gli avversari. Il classe 2003 sembra approcciarsi meglio al match ad inizio ripresa, prima però di essere ammonito.

Olivieri 6 Dopo un primo tempo complicato, il giovane centrocampista riesce a trovare maggiore spazio e fiducia nel corso della ripresa. Suo il calcio di punizione che porta al secondo gol di Alagna, a coronamento di un ottimo approccio alla seconda parte di gara.

Franzolini 6 Lavoro sporco il suo, che lo vede lottare nella zona mediana del campo per il possesso del pallone con Tripi e Milanese per buona parte del match. Si vede solo a sprazzi, ma con interventi o giocate di qualità che liberano i compagni e permettono all'Ascoli di rendersi pericoloso.

D'Agostino 6  Si fa subito vedere in avvio di gara, prima di rimanere fuori dal pallino del gioco per diverso tempo: il possesso palla della Roma ha chiuso l'Ascoli indietro, impedendogli di servire il trittico di attaccanti. Meglio nel secondo tempo, dove duetta con Di Francesco diverse volte nel finale di gara. (Dall'89' Briganti sv)

Di Francesco 6 Anche lui rimane invischiato nelle maglie difensive giallorosse per buona parte del primo tempo, facendosi vedere in rare e blande occasioni. Diventa però, insieme a D'Agostino, il faro offensivo dell'Ascoli nel finale, conquistando diversi calci d'angolo e costringendo la Roma a chiudersi in difesa.

Statev 5,5 Un primo tempo decisamente sottotono, durante il quale non riesce mai a rendersi davvero pericoloso. Recupera qualche pallone sulla trequarti, ma non riesce mai a servire i compagni di reparto per impensierire il portiere avversario. (Dal 52' Palazzino 6 il suo ingresso si fa subito sentire, e per qualche minuto è lui l'uomo più pericolo dell'Ascoli. Cala leggermente con il passare dei minuti.)

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