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Ci siamo, è tempo di EURO U17. L'Italia del ct Bernardo Corradi esordirà giovedì alle 20 contro la Spagna, per il ct si tratta della seconda esperienza in due anni a livello continentale da selezionatore della U17 azzurra. A differenza dell'anno scorso, però, la rosa degli azzurrini appare più competitiva in tutti i reparti, la generazione dei 2006 promette di fare la voce grossa in Ungheria. Oltre alle Furie Rosse, l'Italia affronterà la Serbia e la Slovenia per accedere ai quarti di finale e incrociare una fra Ungheria (paese ospitante), Irlanda, Polonia e Galles. Terribile il gruppo C, quello composto da Francia, Germania, Portogallo e Scozia, mentre nel girone D si contenderanno un posto tra le migliori otto del torneo Paesi Bassi, Inghilterra, Croazia e Svizzera.

Tra i pali

Certezze fra i numeri uno, Corradi chiama due portieri titolari con le rispettive Primavere da sotto età: il titolare sarà Tommaso Martinelli, che la Fiorentina ha lasciato andare in Ungheria dopo 30 presenze stagionali in U19 e diverse convocazioni in Prima squadra agli ordini di Vincenzo Italiano, ma che spera di ritrovare in vista dei play-off del Primavera 1 di giugno. Come back-up ci si affida a Francesco Plaia, nato a Bruxelles e fratello di Matteo Plaia della Roma U18. 192 cm e 20 gettoni in Primavera 2b con lo Spezia che, suo malgrado, non parteciperà ai play-off promozione di Primavera 2.

Due sotto età in difesa

Se in porta vantiamo due estremi difensori di livello Primavera, in difesa Corradi si è affidato a giocatori di spicco delle categoria U17 con i club. Occhio, però, ai sotto età. Matteo Cocchi dell'Inter è un classe 2007 solo dalla carta di identità, terzino sinistro aggregato da inizio anno con i più grandi sia in nerazzurro (4 gol e 4 assist in 14 presenze) e in azzurro (12 gettoni da agosto con Corradi). Sorprende, invece, la scelta di Giorgio Vezzosi, capitano della U16 del Sassuolo e centrale titolare dell'Italia di Zoratto, per lui si tratta della prima convocazione con Corradi. Il pilastro della retroguardia sarà il prestante Alessandro Bassino della Juventus, già titolare in Primavera con Montero nel periodo di emergenza e leader difensivo tra i pari età bianconeri con il vizio del gol (3 centri in campionato). Al suo fianco, a meno di sorprese, ci sarà Gabriele Ramaj dell'Atalanta, che in futuro avrà la chance di scegliere la nazionale albanese grazie al suo doppio passaporto. Nato a Borgo Val di Taro e cresciuto calcisticamente nel Parma, nel 2020 si è trasferito nelle giovanili dell'Atalanta. Mancino, è titolare della U18 orobica e ha flirtato con l'esordio in Primavera in questa stagione. Non sorprende leggere il nome di Edoardo Sadotti tra i convocati, nel gruppo della U18 della Fiorentina da tempo, senese con 8 presenze in azzurro sotto l'ala di Corradi. Sulla destra c'è Vittorio Magni del Milan, pilastro della U17 rossonera, mentre Filippo Pagnucco della Juventus, scuola Udinese e Pordenone, completa la batteria dei terzini.

Come i 2005

A centrocampo Corradi ama giocare con il rombo, modulo che porta la squadra ad avere il controllo del pallone, ma che esclude (almeno a priori) qualche individualità offensiva in grado di fare la differenza che vedremo in seguito. Mediana di marca bergamasca: davanti alla difesa c'è Lorenzo Riccio (figlio di Gigi, vice di Gennaro Gattuso nelle ultime esperienze del tecnico calabrese), che lascia l'Atalanta Primavera in zona play-out con 22 presenze in totale. Al suo fianco ci sarà Leonardo Mendicino, che oltre ad aver conosciuto il campionato Primavera con gli orobici ha assaggiato l'aria del grande calcio venendo convocato da Gian Piero Gasperini in Serie A. A completare il trittico dei titolari ci sarà Mattia Mannini, mezzala in grado di fare anche il terzino da entrambi i lati della Roma. Ha firmato un contratto da professionista nel corso di questa stagione e ha scalato le gerarchie giallorosse guadagnandosi 2 gettoni in Primavera, mentre Corradi lo conosce bene e lo ha già mandato in campo 9 volte quest'anno in azzurro. Scalpita Francesco Crapisto della Juventus, fedelissimo di Corradi e titolare della U17 bianconera, 18 presenze condite da 2 gol e 3 assist in stagione per la versatile mezzala di Alessandria. Da numero 10 agirà Marco Romano, nato in Austria ad Innsbruck e cresciuto nel Real Forio prima di passare al Genoa, dove ha segnato 17 gol in 21 partite con la U17. Sa fare l'ala sinistra e l'attaccante centrale, ma Corradi lo vede da trequartista. Chi è un centrocampista offensivo di ruolo naturale, invece, è Giacomo De Pieri dell'Inter, che con la U17 nerazzurra vanta una contribuzione da gol a partita (13 gol e 7 assist in 20 presenze di campionato). Classe 2006 del 29 dicembre, in Nazionale vanta 3 presenze, meno di quante ne ha con la U18 del Biscione (5 con due gol all'attivo).

Le punte e gli esterni

Il 4-3-1-2 tanto caro a Corradi esclude, almeno in partenza, gli esterni d'attacco. E se Romano si è adattato splendidamente a fare il trequartista in Nazionale, lo stesso non hanno ancora fatto le frecce del campionato Primavera 2a, Seydou Fini ed Emanuele Rao, entrambi con maggior esperienza in Primavera di Romano. Fini è stato uno dei protagonisti della cavalcata del Genoa verso il Primavera 1 prima con Gilardino e dopo con Agostini, contribuendo alla vittoria del campionato con 6 gol e ben 10 assist. Rao, invece, lascerà la SPAL sul più bello per vestire l'azzurro (lo ha fatto 9 volte in stagione) dopo una stagione da 4 gol e 3 assist e la firma del prolungamento del suo contratto con i ferraresi. Troverà spazio in Serie C il prossimo anno? Ai posteri l'ardua sentenza. Chi incarna il prototipo della seconda punta è Federico Ragnoli Galli dell'Atalanta, quarto giocatore della Dea in Ungheria e titolare inamovibile di Corradi da inizio anno. Non entusiasmante il dato dei gol stagionali, 6 fra U17 e U18. Ai gol, però, dovrebbe pensarci Tommaso Ravaglioli, stoccatore implacabile della U17 del Bologna. 24 gol in 22 partite di campionato, vanta una media di una rete ogni 82' e con Corradi ne ha già messi 7 in 11 presenze. In Ungheria è chiamato a trascinare il fronte offensivo degli azzurrini. Completa il reparto Mattia Liberali, terzo sotto età degli azzurrini: mancino delicato, classe 2007 del Milan, vanta 5 tra gol e assist con i più grandi rossoneri. 4 ali pure in rosa, c'è la chance di vedere più ampiezza davanti con 3 attaccanti: Corradi ha diverse carte nel suo mazzo.

Chi manca

Anche se la rosa appare competitiva in tutti i reparti, è giusto ricordare chi (per accordi presi con il club o perché impegnato in altre manifestazioni) non ci sarà. Simone Pafundi (ormai nel giro della Nazionale maggiore) disputerà il Mondiale U20 in Argentina con Nunziata, mentre il Milan non ha lasciato andare nessuno dei suoi 2006 aggregati in Primavera: non ci saranno Adam Bakoune, Filippo Scotti e Diego Sia. Non partono per l'Ungheria nemmeno Gabriele Finocchiaro (già esordiente in Primavera con la Juventus) e Lorenzo Carfora (aggregato in Prima squadra con il già retrocesso Benevento in Serie B).

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[FINALE] - Primavera 1, Torino-Udinese 2-0: un gol per tempo, vittoria fondamentale per i granata