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Storie di Primavera

Accomando Sportitalia

In un periodo di incertezza sul futuro del calcio giovanile abbiamo voluto far due chiacchiere con chi il calcio lo tratta tutti i giorni e conosce molto bene le dinamiche del calcio giovanile. Stiamo parlando di Orazio Accomando, giornalista di Sportitalia, che con grande disponibilità ci ha detto la sua su varie tematiche riguardanti il calcio giovanile. Dalla possibile sospensione a quando sarà l'eventuale ripartenza per il Primavera, riforme e qualche nome di ragazzi che vedremo presto tra i grandi, di questo e tanto altro abbiamo parlato, ma non voglio fare nessuna anticipazione, ecco di seguito le sue parole ai nostri microfoni: 

Periodo particolare per questa pandemia, se i campionati Professionistici dovrebbero ripartire a metà giugno come data indicativa, situazione diversa è il Primavera: sarà difficile, se non impossibile una ripresa del calcio giovanile per una serie di problematiche difficile da gestire al momento. Quando pensi possa riprendere il campionato Primavera?

"La stagione 2019/2020 è ormai terminata. Giusto iniziare a pensare al prossimo anno. Di certo c'è che anche in Primavera è arrivata l'ora dei verdetti, soprattutto in chiave retrocessioni e di conseguenza promozioni della Primavera 2".

Alla luce dell'imminente sospensione cosa succederà per promozioni e retrocessioni? Si è parlato di portare in Primavera 1 Milan ed Ascoli e fare una stagione a 18 squadre senza retrocessioni, cosa pensi a riguardo?
 
"Che non è corretto.Mi spiego. Non si può decidere di non decidere. Non si possono prendere decisioni semplici e lasciare sospese quelle più complicate, stravolgendo un format consolidato e funzionante. Se si decide, come è giusto, di promuovere le squadre della Primavera 2, si deve decidere anche di far retrocedere le ultime della Primavera 1".
 
Sarebbe il momento ideale per provare a fare qualche riforma per far accrescere l'interesse verso il Campionato Primavera? Si è parlato a fine dello scorso anno anche di incorporare il Berretti facendolo diventare Primavera 3 e 4, collegando così i quattro campionati giovanili, potrebbe essere un'idea interessante e attuabile? 
 

"Secondo me no. Non andiamo lontani. In quanti hanno interesse per la Primavera 2? Pochi. Quest'anno ha avuto una crescita dovuta alla presenza del Milan. La Primavera 2 è già a due gironi, non ha senso, a mio avviso, creare Primavera 3 e 4. L'interesse, ovviamente, è tutto per la Primavera 1, perché è quella che mostra i migliori talenti e delle migliori società del nostro calcio". 

Con la ripresa degli allenamenti delle squadre di A e di B, sono stati chiamati anche diversi ragazzi della Primavera. C'è qualcuno o qualche squadra che potrebbe sfruttare questo momento per lanciare qualche giovane? 

"Secondo me sì. Devono essere bravi anche i giocatori a sfruttare questa chance. E' giusto, comunque, che le società abbiano attinto dal proprio settore giovanile, che deve essere visto come una risorsa e non come un ostacolo".

Al di là di chi possa trovare spazio in questo finale di stagione, se dovessi fare alcuni nomi di ragazzi pronti per il grande salto anche in futuro, quali faresti?
 
"Ce ne sono davvero tanti ed è piacevole commentarli su Sportitalia. Quello più pronto oggi è Riccardi della Roma. Penso sia un talento straordinario ma deve assolutamente ridimensionare l'amore verso se stesso. In diversi tratti della partita tende ad isolarsi dal contesto di squadra e questo va bene solo in Primavera. Molti degli altri nomi riguardano l'Atalanta. Okoli, Colley e Traorè sono straordinari, Cortinovis può crescere, ma c'è un giocatore già pronto ed è Guth. Penso sia l'erede di Toloi. Mi piace molto anche Aurelio del Sassuolo, oltre ai gioiellini della Fiorentina e Ladinetti del Cagliari". 
 
Parliamo sempre dei ragazzi, ma anche tanti allenatori stanno completando un percorso. Secondo te c'è qualche allenatore pronto per allenare tra i professionisti?
 
"Zauli della Juventus e Bigica della Fiorentina hanno stoffa per fare questo lavoro, oltre a Brambilla che secondo me è straordinario. Il migliore è Max Canzi del Cagliari e non è un caso che oggi sia vice di Zenga. E' chiaro anche che per il grande salto devi avere fortuna. Due allenatori molto bravi come Baldini e Coppitelli quest'anno hanno avuto delle difficoltà dovute alle ambizioni e alle possibilità di Trapani e Imolese". 
 
Quale è stata la squadra che più ti ha sorpreso in questa stagione nel campionato Primavera?
 
 "Il Cagliari in positivo, la Fiorentina in negativo".
 
Il Ct Mancini ha parlato qualche tempo fa dei giovani, dicendo "Pronto a chiamare anche chi non ha esordito in prima squadra", una frase importante che secondo te potrebbe spingere tante società a dar fiducia ai giovani?
 
"Dipende tutto anche dalla qualità dei giovani. Non possiamo dare solamente le colpe alle società. Molti ragazzi hanno talento ma non sono pronti per il grande salto. Brava l'Inter a dare fiducia ad Esposito, che è un talento pazzesco, ma molti non sono ancora pronti".
 
Del campionato Primavera scorso chi si sta mettendo maggiormente in mostra sono Kumbulla e Kulusevski, ti aspettavi questo rendimento da parte loro? e le valutazioni dei cartellini di cui si parla potrebbero essere un'arma a doppio taglio nel futuro della loro carriera visto anche le società dove andranno a giocare? 
 
"Kumbulla lo conoscevo poco, sono sincero. Kulusevski l'ho preso al Fantacalcio a 1. Lo scorso anno si è percepito subito il suo potenziale e il suo talento. Non so se le valutazioni sono giuste, ma hanno dimostrato in serie A che possono fare una grande carriera". 
 
 
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