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Storie di Primavera

Kevin Zeroli ha scelto il momento perfetto per segnare i primi due gol della sua stagione con il Milan: match-winner contro Rukh Lviv e Cagliari tra Youth League e Primavera 1, grazie alle due vittorie nell'ultima settimana la squadra di Abate guarda con più ottimismo il finale di stagione.

Milanland

I parchi di divertimento dividono un po' l'opinione generale. C'è chi ama il brivido delle attrazioni e il dondolio dei saliscendi, mentre c'è chi disprezza i cambiamenti di ritmi repentini e teme i bruschi movimenti delle giostre. Un dualismo innato, difficilmente convertibile ad una corrente di pensiero fissa. Il Milan versione Ignazio Abate regge il paragone con il Luna Park sia per quanto concerne la lettura che si può dare della sua stagione (frustrante per gli uni, appassionante per gli altri) che sul piano dell'analisi di quante prodotto fino ad (deludente in campionato ed esaltante in Europa). E' il primo anno da allenatore della Primavera per l'ex-terzino dei rossoneri e del Napoli dopo l'esperienza con la U16, ma le avvisaglie di una stagione potenzialmente complicata arrivavano già da qualche mese fa, quando Nasti e compagni si salvarono solo all'ultima giornata battendo il Genoa tra le mura amiche del “Vismara”. Un'annata travagliata caratterizzata da un percorso mesto in Youth League (eliminazione senza squilli nella fase a gironi) e da un calo graduale nel finale di Primavera 1 (a pagare per tutti è stato mister Federico Giunti). L'impronta di Ignazio Abate, come ampiamente prevedibile, sarebbe stata difficile da notare fin dalle primissime battute, eppure ci sono diversi elementi in discontinuità rispetto al passato. Già, perché il Diavolo (lo abbiamo detto) ha vinto il raggruppamento europeo passando da prima sul Chelsea e Salisburgo (finalista della passata edizione della Youth League), ma schiera anche una delle formazioni più giovani nelle competizioni a cui partecipa. In Italia, infatti, è l'unica a schierare con continuità 3 classe 2006 (Diego Sia, Adam Bakoune e Filippo Scotti), ma presenta anche una batteria di 2005 di livello.

Repetita iuvant

Non si può dire di certo che Ignazio Abate non abbia puntato su Zeroli in questa stagione: quando ha giocato la ha fatto sempre da titolare tranne in 3 occasioni (Salisburgo andata e ritorno ed Empoli in campionato) portandolo a collezionare già 25 gettoni ad inizio marzo. Merito del classe 2005 e dell'allenatore, che non ha mai avuto paura di fare scelte forti (Pseftis ha perso il posto da titolare dopo due giornate, Lazetic non si è mai rivelato un insostituibile e con l'assenza di Traore hanno trovato spazio i rampanti 2006). Occhio però, perché Zeroli ha ripagato nettamente la fiducia del suo tecnico, regalando al Milan due gol vittoria fondamentali: inserimento e zuccata agli ottavi di Youth League contro il Rukh Lviv e rete in Sardegna contro il Cagliari 4 giorni dopo. Il Milan ha raggiunto per la prima volta nella sua storia i quarti di finale di Youth League e ha lasciato alle spalle la zona play-out dopo qualche settimana sotto il pelo dell'acqua.

Il bagaglio tecnico

Mezzala pura di fisicità, corsa e qualità, Kevin Zeroli presenta tutte le caratteristiche del numero 8 classico. Non è carente sul piano dell'attitudine e dell'abnegazione, mentre lascia ancora a desiderare a livello di continuità. Si è adattato ai ritmi del campionato dopo qualche settimana, ma ha trovato il gol solo 8 giorni fa in coppa: in U17 ha gonfiato la rete 7 volte in 31 presenze, anche in U19 può imporsi come realizzatore aggiunto dell'attacco rossonero. Bravo negli inserimenti e nel riempimento dell'area, ha ancora margini di miglioramento per quanto riguarda la finalizzazione. Dovesse aggiungere rapidità di esecuzione e concentrazione totale con la palla tra i piedi potrà rivelarsi realmente uno degli uomini in più del Milan che verrà.

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