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Fargli gol è veramente un’impresa, perché para tutto quello che c’è da parare. Alessandro Sorrentino è uno dei punti di forza del Pescara Primavera e se gli abruzzesi occupano momentaneamente la prima posizione del campionato Primavera 2 girone B, buona parte dei meriti va sicuramente a lui, per le sue parate e per la sicurezza che garantisce al reparto arretrato. E pensare che quando iniziò a giocare, scelse di essere un giocatore di movimento, ma poi tutto cambiò in un’amichevole. Infatti, alla squadra con cui giocava, ovvero il Lanciano, mancava il portiere e il mister tra i pali schierò lui, dove capì di cavarsela e da lì inaugurò la sua avventura da numero uno. Con il Lanciano all’età di sei anni iniziò la sua carriera, con cui dimostrava già di essere un bambino competitivo, con l’obiettivo di arrivare primo all’allenamento, per far capire al suo allenatore che poteva diventare qualcuno. Con la promozione in B della squadra abruzzese, maggior attenzione fu data al settore giovanile e ai più piccolini, con Sorrentino che con questi colori passa momenti bellissimi e migliora sempre di più. 

Nel giugno 2016, purtroppo, il Lanciano dichiara fallimento e quindi il giovane portiere classe 2002 rimane svincolato e passa al Renate Curi Angolana, dopo aver girato e provato qualche squadra. La stagione seguente arriva la chiamata da parte del Pescara, che interessato a lui vuole ammirare le sue gesta dal vivo e dopo una settimana di prova diventa un nuovo tesserato dei delfini. Con il Pescara sta dimostrando giorno dopo giorno il suo valore. Tanto che per gli attaccanti avversari è un vero incubo, viste le sue qualità. Dopo una parata importante è sempre soddisfatto, specie quando i suoi compagni esultano con lui, perché lì capisce che credono tanto nel loro portiere. La più importante e più bella rimane quella compiuta nel Primavera 1 contro il Napoli, dove dopo un cross in mezzo da calcio di punizione da parte di un calciatore partenopeo, un suo compagno stava per farsi autogol, ma lui riuscì con prontezza a levare la sfera dalla linea, prima che la superasse di pochi centimetri. Quel match era l’ultimo di campionato e il Pescara lo vinse con un gol di scarto. Insomma, con Sorrentino tra i pali si sta al sicuro proprio come con Alisson Becker. E il classe 2002 ammira tanto il senso della posizione tra i pali del portiere brasiliano, le uscite e il giocare con i piedi. Insomma, in fin dei conti, tutte caratteristiche che lui ha. I suoi obiettivi sono quelli di vincere l’attuale campionato con i delfini e quindi approdare nel Primavera 1, ed esordire in prima squadra. Le carte in regola le ha tutte, visto che risulta sempre il miglior in campo e il suo impegno ogni giorno, in partita e in allenamento, è sotto gli occhi di tutti.

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