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L'Inter è in piena corsa per i playoff. La quarta vittoria consecutiva, arrivata in casa contro l'Empoli ha proiettato i nerazzurri all'ottavo posto, a soli due punti di distanza dalla sesta piazza occupata dalla Juventus. Grande merito va a Cristian Chivu, bravo nel risollevare una squadra che fino a qualche mese era destinata ad una stagione deludente. Uno dei giocatori che ha contribuito al cambio di passo nerazzurro è Ebenezer Akinsanmiro, centrocampista rivelazione di questa seconda parte di Primavera 1

Lunga gavetta

Non sono tanti i giocatori nigeriani che hanno militato nell'Inter. I due importanti sono sicuramente Taribo West e Obafemi Martins, con quest'ultimo che,come Akinsanmiro, ha giocato con l'U19 nerazzurra. Nato in Nigeria il 25 novembre 2004, Ebenezer cresce nel settore giovanile del Remo Stars FC, esordendo in prima squadra, poco più che maggiorenne. Il palcoscenico ideale per il centrocampista è la Viareggio Cup, alla quale lui partecipa nel 2022 nelle fila dell'Alex Transfiguration. Partita dopo partita, Akinsanmiro passa in poco tempo da essere sorpresa a realtà del centrocampo nigeriano, affermandosi tra le rivelazioni di tutta la kermesse. L'unico rammarico rimane la sconfitta in finale, arrivata solamente ai calci di rigore. Dopo questa competizione, Il classe 2004 comincia ad essere oggetto d'interesse per tanti club europei. L'unica squadra a fare sul serio è l'Inter, la quale nel gennaio di quest'anno ha deciso di acquistare Akinsanmiro a titolo definitivo. Si vocifera che sul giocatore ci fossero club del calibro di Real Madrid e Benfica, insomma non gli ultimi arrivati.

Oggetto sconosciuto

L'Inter 2022/23 targata Cristian Chivu, ha messo in campo tantissimi alti e bassi. I nerazzurri hanno chiuso la prima parte dell'anno al sedicesimo posto, a stretto contatto con la zona playout. Dopo la sosta natalizia, l'U19 è tornata a macinare gioco e risultati totalizzando 34 punti(meglio solo il Lecce) tradotti in 10 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Una media da zone alte della classifica. Oltre al cambio di mentalità, è evidente come la svolta sia arrivata anche grazie ad alcuni accorgimenti tattici messi in campo da Chivu. Uno di questi è il passaggio definitivo al 4-3-3. Arrivato a Milano come "oggetto sconosciuto" Akinsanmiro ha innalzato decismente il livello del centrocampo dell'Inter. Da un punto di vista tattico, il classe 2004 è un giocatore polivalente, in grado di ricoprire il ruolo di mezz'ala ma anche di trequartista. Sebbene non faccia della forza fisica la sua arma migliore, il nigeriano dispone di ottime doti atletiche che lo rendono prezioso negli inserimenti senza palla ma anche in fase difensiva, dove svolge un lavoro importante nei raddoppi. La sua grinta è confermata dalle 4 ammonizioni, collezionate fino ad ora. I suoi 3 assist in 11 presenze sono la testimonianza di come Akinsanmiro viva a stretto contatto con la porta avversaria. Da migliorare la fase realizzativa, con Ebenezer che deve ancora trovare la via del goal. Non vorremmo fare paragoni azzardati, ma per lo stile gioco e per fisicità Akinsanmiro ricorda molto N'Golo Kantè, centrocampista attulamente al Chelsea. L'unica differenza tra il nigeriano ed il franco-maliano è di natura tattica, con Kantè che infatti è abituato ad agire spesso qualche metro più indietro.

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