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I vivai italiani, si sa, sono tra i migliori al mondo, ma è anche vero che si può fare di più. Non è retorica o peccare di perfezionismo, solamente evidenziare come per certe società è difficile avere e/o mantenere i propri Settori Giovanili, come il Cosenza ad esempio. Il presidente della società calabrese, Eugenio Guarascio, intervenendo a TEN ha sottolineato l'assenza di strutture sportive che favoriscano la crescita dei giovani nel cosentino e che quelle poche presenti sono gestite da altre scuole calcio, affiliate a club di Serie A. Le famiglie che volevano una scuola calcio rosso-blu erano molte ma per i 'lupi' la priorità era il restyling del 'Marulla', senza il quale non avrebbe potuto giocare in Serie B, essendo partiti dalla 'D'. Attualmente si sta intavolando una trattativa con il Rende, squadra della provincia di Cosenza che milita in Lega Pro, in modo da creare un Settore Giovanile locale di tutto rispetto e magari fare da apripista per altri grandi club calabresi e di tutto il sud, valorizzando il territorio ed emergendo, ampliando così la lista dei Settori Giovanili nazionali all'avanguardia e riducendo quella disparità tra nord e sud anche nel calcio.

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