x

x

Volante polizia - screen
Volante polizia - screen

La giovanissima carriera di Aboudramane Diaby è sempre più simile alla parabola di Icaro: dalle giovanili della Roma, al breve passaggio all'Hellas Verona; poi, man mano che il sole si avvicina, le ali si sciolgono e la caduta è sempre più rovinosa. Nel marzo 2023 era stato arrestato in flagranza per un caso di spaccio di droga, ora le conformazioni del disastro si fanno sempre più grandi.

Aboudramane Diaby: le accuse di sequestro di persona

I fatti risalgono al dicembre 2022 e l'accusa è molto pesante: Diaby, in concorso con un altro ragazzo, avrebbe eseguito materialmente un sequestro di persona; il rapimento di Danilo Valeri, figlio di uno spacciatore di San Basilio, era a scopo di estorsione, ma al momento non sono chiarissime le dinamiche. Potrebbe trattarsi infatti di un reato “commissionato” da terzi, nell'ambito di un debito di droga. In sostanza, sembra che le nuvole nere sulla testa del maliano naturalizzato italiano non si siano ancora diradate; la giustizia infatti farà il suo corso e gli porterà nuovamente il conto. 

Volante della Polizia

Diaby, la storia e la carriera da calciatore

Cresciuto nelle giovanili della Roma, il maliano classe 2003 approda all'Hellas Verona nel 2020 nell'ambito dell'operazione che porterà in giallorosso Marash Kumbulla, difensore centrale che tanto aveva meravigliato nell'annata precedente al servizio del comandante Ivan Juric. Alle porte della Serie A, Diaby comincia a muovere i suoi primi passi con l'Under 19 degli scaligeri con la speranza di avere più possibilità per esordire. Il momento però, non sembra arrivare: dopo due stagioni giocate con il contagocce, collezionando solo 17 presenze e un assist tra la Primavera 2A e la Primavera 1, l'Imolese bussa alla porta del club veneto e si aggiudica le prestazioni del calciatori. 

Da qui in poi c'è veramente poco da raccontare che riguardi un rettangolo verde: il diciannovenne infatti comincia a comparire nei radar delle forze dell'ordine già nel 2022, a causa di alcune perquisizioni che avevano dato validità all'accusa di spaccio di droga. Siamo dunque davanti ad un altro caso di una giovane carriera stroncata da qualcosa che con il calcio e con i ragazzi appena maggiorenni non dovrebbe avere a che fare. Qualcosa che ha tolto ad un ragazzo del Mali il sogno di giocare a calcio e farlo per vivere: all'età di vent'anni infatti, il futuro di Aboudramane Diaby sarà quasi sicuramente lontano del calcio.

Primavera 1, la classifica marcatori del campionato
Primavera 2, giudice sportivo: stangata per due giocatori, multa Napoli