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Partita piena di emozioni quella tra Milan e Frosinone con la squadra di mister Gorgone che esordisce come meglio non poteva trionfando per 5-3 al centro sportivo di Vismara. Il Diavolo, che dopo il cambio di guida tecnica voleva lanciare un segnale di discontinuità rispetto allo scorso anno, parte con il piede sbagliato facendosi rimontare dopo aver chiuso la pratica alla fine del primo tempo. 

Vittoria di carattere

Nonostante gran parte degli addetti lavori avevano indicato il Frosinone come una delle "vittime sacrificali", i Ciociari ribaltano nettamente il pronostico togliendosi il lusso di segnare cinque goal a Milano. Chi comincia è a metà dell'opera: i ragazzi di Gorgone infatti approcciano meglio alla gara rispetto ai propri avversari trovando dopo nemmeno cinque minuti il goal con Maestrelli. Con il passare dei minuti, nonostante il doppio svantaggio, i gialloblu rimangono in partita trovando bene le misure agli avversari e successivamente sfruttando al meglio le loro disattenzioni individuali. Nel secondo tempo Jirllo e compagni, rinchiudono i padroni di casa nella propria metà campo imprimendo un ritmo asfissiante alla partita. Tra i migliori in campo ci sono sicuramente Selvini e Cangianiello che spesso in tandem riescono a dialogare bene. Insomma: buona la prima per i Canarini.

Sprofondo rossonero

Se da una parte vanno riconosciuti i meriti del Frosinone,dall'altra parte però va detto che la vittoria degli ospiti è frutto anche dei cali di tensione della squadra di Abate. Partiamo dal portiere: Pseftis oltre al goal subito nei primi minuti, non è riuscito a dare sicurezza alla propria retroguardia. Sul goal del 3-2 possiamo dire che il classe 2004 poteva respingere meglio invece di favorire la conclusione di Jirillo. Giornata da dimenticare anche per la difesa che sia in fase di impostazione che in fase di marcatura ha regalato troppe palle goal. Selvini,Afi e gli inserimenti di Cangianiello hanno messo in grande difficoltà Nsiala che spesso si è fatto trovare fuori tempo. 

Non è tutto da buttare

Ad inizio stagione la sconfitta all'esordio è da mettere in conto. Ciò che sorprende è il modo in cui il Milan è uscito dal proprio terreno amico con zero punti: quando recuperi uno svantaggio iniziale e riesci ad arrivare all'intervallo con il 3-1 in tasca, molti si aspettano un secondo tempo concentrato a difesa del risultato. Ciò non è avvenuto, anzi nella secondo frazione i rossoneri sono apparsi spaesati. Ciò non significa che tutto sia da buttare: nella prima parte infatti quando Traore ed El Hilali sono saliti in cattedra, la squadra di Abate è riuscita a mettere in mostra grande qualità: da cineteca l'assist di Chaka per Rossi bravo a realizzare il sorpasso temporaneo. Ecco il Diavolo, per potersi togliere delle soddisfazioni, dovrà soltato dare spazio a questi talenti.

A.C. Milan

 

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