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In sala stampa seduto accanto al tecnico c’è il più giovane del gruppo azzurro, Giorgio Scalvini, un classe 2003 che oltre ad essere diventato ormai un punto fermo dell’Atalanta vanta già quattro presenze in Nazionale maggiore. Due giorni fa ha sfiorato di testa il suo primo gol con l’Under 21, confermando di poter essere molto efficace anche nell’area avversaria: 

“Con la Francia era la prima partita dell’Europeo e ci stava che bisognava spezzare la tensione, ma ho comunque visto una squadra che è entrata in campo con il giusto atteggiamento e infatti abbiamo disputato una buona gara. La Svizzera è un’avversaria tosta, sicuramente non sarà una partita semplice. Bisogna trasformare la rabbia per la sconfitta con la Francia in energia positiva, anche stavolta l’atteggiamento sarà la cosa più importante”.

Il pericolo numero uno è Zeki Amdouni, centravanti del Basilea classe 2000 che sta bruciando le tappe: 5 reti in 5 presenze con la Nazionale maggiore, capocannoniere dell’ultima Conference League con 7 centri in compagnia dell’attaccante della Fiorentina Arthur Cabral, è stato anche il miglior marcatore della Svizzera nelle qualificazioni (6 gol in 9 partite).

 “L’abbiamo visto anche con la Nazionale maggiore svizzera, magari è quello che conosciamo meglio, ma non è il solo giocatore di assoluto valore della loro rosa. Per portare a casa i tre punti dovremo fare una grande gara sia dal punto di vista difensivo che offensivo”.

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