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Foto Giulio Tiberi
Foto Giulio Tiberi

Dalle giovanili del Frosinone a quelle della Roma il passo è breve, a livello di chilometri percorsi per cambiare casa; eppure, quel passaggio dalla Primavera dei Ciociari a quella dei Giallorossi racchiude un’infinità di spazio, percorso in campo e fuori, che ha reso Giacomo Faticanti uno dei talenti più cristallini del calcio italiano. Non a caso, è arrivata l’investitura del The Guardian, che ha incoronato il diciassettenne mediano della Roma tra i 60 migliori giovani calciatori del mondo. Ma fortunatamente, non solo il “The Guardian” crede nelle potenzialità del ragazzo, infatti la Roma lo ha blindato fino al 2023 e lo ha reso una colonna portante della squadra. 

NEL MITO DI DE ROSSI - Roma è sicuramente una delle piazze più calde del calcio nostrano: nella città eterna è sempre vivo il fuoco del calcio e lo stadio Olimpico è il teatro delle gesta di grandi campioni che incarnano lo spirito della romanità; ce n’è uno in particolare che sembra essere il paragone perfetto per descrivere le caratteristiche di Giacomo Faticanti, parliamo ovviamente di Daniele De Rossi. Oltre alla banale affinità racchiusa nel ruolo dei due giocatori, il ragazzo originario di Sora incarna il carisma dell’ex numero 16 della Roma: sempre combattivo, è lo spirito guida della Primavera giallorossa, allenata pensate un po’ da Alberto De Rossi, padre di Daniele e storico tecnico della Roma U19. E’ proprio lui a credere per primo in Faticanti e a lanciarlo nella mischia a soli 16 anni. Giacomo muove i suoi primi passi con la Primavera e mette subito le cose in chiaro: “mi sembra evidente che ci temono tutte” ha affermato dopo la sua prima partita da titolare contro la Spal, riferendosi al resto delle squadre del campionato. Insomma, la grinta non manca e la mentalità è quella giusta.

NON SOLO FORZA DI VOLONTA’ – Per descrivere le caratteristiche di quello che sembra essere il nuovo capo popolo giallorosso però, non ci si può fermare sulla superficie, perché una volta penetrata la sua scorza dura, da vero leader, emergono le sue altre qualità: Giacomo Faticanti è anche estro, capacità di lettura del gioco e qualità in fase di rifinitura. Un mix esplosivo di talento, che va analizzato in tutte le sue sfumature: a livello difensivo, riesce a fare da schermo e a leggere le avanzate avversarie con una continuità che in pochi dimostrano in Primavera; all’ottimo lavoro di protezione della retroguardia, abbina una grande tecnica, che gli permette di cucire il gioco e di essere il perno delle azioni; da lui passa gran parte del gioco della Roma, e i risultati sono evidenti. Il suo minutaggio è tra i più alti del campionato, escludendo l’unica giornata saltata per squalifica contro il Bologna, ma anche il suo contachilometri è una garanzia: in sostanza, siamo davanti ad un purosangue infaticabile, con licenza di far male agli avversari e con la testa sulle spalle quando c’è da difendere la porta; un vero e proprio talento generazionale, da preservare e far crescere.

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UN PATRIMONIO… NAZIONALE – Per un giocatore del genere, inutile dirlo, i riflettori della Nazionale sono puntati da molto tempo. Non siamo più nella fase di monitoraggio, perché Giacomo Faticanti è a tutti gli effetti un pezzo pregiato per l’Under 19 di Nunziata, che lo ha fatto esordire ad agosto e continua a dargli le chiavi del centrocampo nei vari impegni stagionali. Qualche idea sul numero di maglia indossato dal ragazzo? Ovviamente la numero 16, quella indossata da Daniele De Rossi nella sua amata Roma; perché un idolo è qualcuno di cui si stima la storia, tanto da volerla emulare in tutti i minimi particolari.

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