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Storie di Primavera

FOTO: MARTINA CUTRONA
FOTO: MARTINA CUTRONA

Finisce 1-1 il match tra Juventus ed Hellas Verona, con tanto da recriminare per i padroni di casa, che nonostante l'ottima prestazione non sono riusciti a portare a casa i tre punti. La vigilia vedeva i bianconeri favoriti sui gialloblù in quanto agli opposti della classifica, ma che allo stesso tempo arrivavano stanchi dalla trasferta francese di Youth League.

PARTITA PERFETTA PER I RAGAZZI DI BOCCHETTI, PECCATO PER I TRE PUNTI

Continua la maledizione per l'Hellas Verona, che nonostante l'ottima partita non riesce a trovare la vittoria dopo cinque giornate. Scaligeri in campo subito a trazione offensiva, Camara fugge via sulla sinistra e scodella al centro per Cazzadori che impatta di testa e manca la porta di un soffio da pochi centimetri. Lo spartito del match è presto chiaro, Bocchetti attrezza per i suoi un vestito perfetto, mandando in pressing i suoi ragazzi alle fonti di gioco dei bianconeri, chiudendo nei limiti del possibile Nonge e Doratiotto. La difesa però balla un pò e nel giro di 15 minuti la Juventus va vicina al gol due volte, complici due disattenzione della retroguardia gialloblu'. Per il resto si gioca maggiormente nella metà campo bianconera, con i ragazzi di Montero che schierano due linee ben definite a rintuzzare le scorribande venete. La prima frazione non regala piu' emozioni ma nella ripresa la trama di gara è la stessa. Infatti grazie al pressing offensivo Daffara sbaglia un passaggio, intercettato da Bragantini che s'immola a rete; lo stesso numero uno bianconero è costretto a stendere l'avversario e concedere il penalty. L'attaccante si presenta dal dischetto e non sbaglia, regalando il vantaggio ai suoi. L'Hellas però non si ferma e spinge alla ricerca del raddoppio, ma tra Daffara e i legni da quella porta non si passa piu'. Al quarto d'ora dal termine la beffa; Galante semina il panico in area e serve Hasa rasoterra, ma l'intercetto di El Wafy scaraventa la sfera alle spalle dell'incolpevole Boseggia, autore di una partita attenta e di spessore. Il gioco prosegue molto spezzato, complici anche i tanti cambi effettuati dalle due formazioni, il match finisce in pareggio. 0 vittorie in 5 gare dunque per Bocchetti che nonostante le ottime prestazioni offerte sembra avere la maledizione per la strada che porta ai tre punti.

TANTI CAMBI DI FORMAZIONE, JUVENTUS STANCA 

Si potrebbe chiamare Juventus 2.0, se non fosse che il valore dei giocatori che ha messo in campo Montero equivale a quello dei titolarissimi. Tanti cambi per far rifiatare i ragazzi che hanno giocato di piu' e il gioco in qualche modo ne risente. Al di fuori di qualche disattenzione della difesa avversaria i bianconeri creano poco e sembrano in panne, complice anche il pressing asfissiante degli avversari sulle fonti di gioco piemontesi. Doratiotto e Nonge hanno poco spazio di manovra e di giocata, di conseguenza le pedine offensive sono costrette ad affidarsi all'estro dei singoli. Durante il match c'è davvero da segnalare poco, al di fuori del gol del pareggio che, come detto prima, arriva dalla giocata del singolo, con Galante che sparisce tra le maglie della difesa scaligera e serve un cioccolatino solo da buttare dentro, cosa che farà ahimè El Wafy. Ripani subentrato scalda le mani a Boseggia che come suo solito si fa trovare prontissimo. Poi il nulla, per come si era messa la partita Montero porta a casa un buon punto e la vetta della classifica momentanea a 11 punti, in attesa delle partite di domani, con Bologna e Torino pronte al sorpasso. 

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