Udinese-Sassuolo, le pagelle dei neroverdi: Russo famelico, D'Andrea brioso
Le pagelle della squadra emiliana
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33. Theiner 5: quasi mai coinvolto durante la gara, si lascia trafiggere quando potrebbe intervenire uscendo autorevolmente per sventare il pericolo sul profondo traversone di Centis. Rimandato.
27. Mandrelli 6: buona spinta e costruzione nella catena di destra in simbiosi con D'Andrea (dal 66' 25. Cinquegrano 6: ingresso positivo ed ordinato, si ritaglia una conclusione di testa senza, tuttavia, inquadrare lo specchio).
28. Cannavaro 6,5: quand'è in giornata appare insuperabile: il recupero su Iob nella prima frazione vale quanto un goal.
22. Miranda 6,5: attento in lettura, preciso in costruzione palla al piede.
3. Pieragnolo 6: poco coinvolto davanti nel primo tempo per via dell'ottima prova di Iob, offre sostegno alla retroguardia alzandosi un po' nella ripresa (dall'87' 11. Baldari S.V.).
6. Abubakar 6: meno appariscente di altri compagni, ma corre per due svolgendo diligentemente la doppia fase (dal 75' 14. Ajayi S.V.).
4. Casolari 6,5: colpisce la traversa con una bella conclusione dal limite, non tira mai indietro la gamba in fase difensiva e sfiora nuovamente la rete sul finale.
7. Leone 6: molto presente in manovra, cuce la trama neroverde con buona tecnica e precisione (dal 66' 24. Tourè 6: nessuno spunto particolare, senza dubbio meno qualitativo del compagno rilevato).
80. Bruno 6: accompagna costantemente gli attaccanti entrando in diverse azioni degne di note; tenta la via della rete al 79' ma il portiere avversario risponde puntuale (dall'87' 26. Ryan S.V.).
10. D'Andrea 7: dal suo mancino nasce il goal dell'1-0. Che abbia una marcia in più è visibile a tutti, ma pecca di mancanza di freddezza sotto porta. Ad ogni modo gran parte delle azioni pericolose nascono dalle sue invenzioni.
9. Russo 7: segna una rete da rapace d'area, ne sbaglia una simile pochi minuti più tardi e in generale gioca generosamente al servizio della squadra senza mai mancare l'appuntamento al tiro. Mosca prima e Abdalla poi gli rovinano la festa della doppietta.