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Storie di Primavera

Francesco Palmieri, responsabile del settore giovanile del Sassuolo, ha rilasciato un'intervista a Canalesassuolo.it per parlare di tanti temi riguardanti il vivaio neroverde. Non sono mancate delle considerazioni su Brian Oddei, che domenica ha esordito in Serie A contro la Juventus. Di seguito le parole di Palmieri: 

"Abbiamo preso Brian sei anni fa, abbiamo avuto la bravura e la fortuna di inserirlo nel nostro settore giovanile fin da piccolo, quando era nei Giovanissimi, ed ha fatto un percorso di crescita importante. Abbiamo scelto di metterlo in convitto per farlo crescere a contatto con gli altri ragazzi. Si è visto da subito che aveva delle grandissime qualità: è un giocatore che ha tecnica, forza e soprattutto talento. Ha fatto tutta la trafila delle giovanili ed è in pianta stabile in Primavera da ormai tre anni"

Sullo spazio che De Zerbi concede ai giovani: "Siamo fortunati ad averlo, dà visibilità ai ragazzi delle giovanili. Il mio lavoro e quello dei miei collaboratori viene messo in risalto quando qualche giocatore arriva in prima squadra, altrimenti ci si accorgerebbe poco di quello che costruiamo. Siamo consapevoli di essere cresciuti tanto come settore giovanile e spero di crescere ancora di più: le idee ci sono. Il gruppo della prima squadra ormai conosce i nostri ragazzi. Ringrazio ancora De Zerbi, con cui ho un ottimo rapporto, per le opportunità che sta dando ai nostri giocatori: non ha paura a lanciarli nella mischia. Noi siamo a disposizione della prima squadra, com’è giusto che sia".

Sullo stop a causa del Covid e sulla ripresa del campionato Primavera: "Il lavoro è andato avanti con tante difficoltà. L’attività di base l’abbiamo interrotta per quasi tre mesi, le squadre dall’Under 15 all’Under 18 si sono allenate a giorni alterni, mentre la Primavera ha cercato di tenere un ritmo costante. Molti 2003 dell’Under 18 si sono allenati in pianta stabile con la Primavera, abbiamo promosso molti giovani per uniformare i gruppi e per farli crescere in questo momento di difficoltà. Penso che la Primavera debba assolutamente tornare in campo, con le dovute precauzioni. Riprendere a giocare è importante per diversi motivi, sia tecnici che economici: è un campionato in cui militano giocatori forti e che possono portare introiti alle società. I ragazzi hanno bisogno di giocare e di mettersi in mostra, non possono perdere un anno e mezzo di lavoro".

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