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Storie di Primavera

La capolista del Primavera 1 è chiamata ad una gara di maturità, personalità e carattere per confermare ciò che sta facendo in campionato e superare i propri limiti per far sì che anche in Europa sia riconosciuto il proprio valore tecnico individuale e del collettivo. Seconda in classifica nel Gruppo C, a pari punti con il City, terzo, Traoré e compagni cercheranno di bissare il successo di Manchester per alzare l'asticella delle possibilità di arrivare prima, mettendo fuori gioco quella che è l'avversaria numero uno per il discorso qualificazione.

LA PARTITA

Inizia la partita e il City si mostra subito attivo, soprattutto con Poveda. All'8' Gyabuaa si fa ammonire facendo fallo dalla parte opposta dove agisce. Al 17' Cambiaghi si guadagna una punizione dai venti metri, sulla battuta Bazunu esce attento su un possibile colpo di testa di Guth. Dopo due minuti, su un traversone dalla sinistra, Gelmi, con la complicità del palo, si salva su un colpo di testa ravvicinato di Harwood-Bellis. L'Atalanta continua a studiare l'avversario senza farsi schiacciare, anzi sale piano, piano fino al colpo di testa di Piccoli, su punizione di Brogni, che costringe Bazunu ad un bell'intervento. Al 35' i bergamaschi trovano il vantaggio con il rigore trasformato da Piccoli. Al 41' due contro uno di Traoré, che porta palla, e Piccoli ma l'azione non si concretizza, anche per colpa della pioggia. Un cross di Bergonzi, al 44', trova la testa di Piccoli ma è centrale e facile per Bazunu. Si chiude il primo tempo con l'Atalanta in vantaggio e in crescendo.

Nella ripresa, al 47', Rogers ci prova sfondando centralmente ma non riesce a finalizzare seppur contenuto faticosamente da Da Riva e Okoli. Passano dodici minuti e Cambiaghi, dopo una discesa, tira ma il diagonale è di poco fuori. Il City sale di più confronto al primo tempo, tant'è che ci vuole il 71' per rivedere l'Atalanta in avanti con Gyabuaa che porta dalla destra e scambiando con Cambiaghi guadagnano l'angolo; dagli sviluppi Okoli svetta e Bazunu si salva in volo, mandando in angolo. L'Atalanta, comunque, non soffre pericolosamente ma contiene attentamente anche grazie alla solidità, fisicità e intelligenza di tutti gli uomini, soprattutto con Da Riva, oggi super. Il City si rende vivace con il talento di Poveda. La partita termina con la vittoria della Dea per 1-0 e con questa vittoria rimane seconda a sette punti, a meno uno dalla Dinamo Zagabria e a più tre dai Citizens.

IL TABELLINO DI ATALANTA-MANCHESTER CITY

Marcatori: 35' Piccoli (A)

Atalanta: (4-3-3) Gelmi; Bergonzi, Okoli, Guth, Brogni; Gyabuaa, Da Riva, Sidibe; Traoré, Piccoli, Cambiaghi. A disp.: Dajcar, Cittadini, Milani, Renault, Finardi, Ngock, Ghisleni. All. M. Brambilla

Manchester City: (4-3-3) Bazunu; Dionkou, McDonald, Harwood-Bellis, Ogbeta; Bernabe (73' Palmer), Pozo, Dele-Bashiru; Poveda, Touaizi (73' Delap), Rogers. A disp.: Slicker, Burns, Fiorini, Garre, Knight. All. P. Harsley.

Arbitro:  Timotheos Christofi (Cyp).

Ammoniti: Gyabuaa (A), Okoli (A), Brogni (A); Delap (M)

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