x

x

VUOI ACQUISTARE L’ALMANACCO DE ‘LA GIOVANE ITALIA' E AVERE UNO SCONTO? SCOPRI COME!

ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM

La mezz’ala, a destra e a sinistra in un centrocampo composto da cinque elementi, il laterale mancino a tutta fascia, l’esterno di centrocampo, l’esterno d’attacco e la seconda punta. Un elemento imprescindibile per l’Avellino prima di Ignoffo, poi di Capuano. Claudiu Micovschi è stato un vero e proprio trascinatore per grandi tratti della stagione di un Avellino in difficoltà dal punto di vista economico ed anche a livello tecnico, una rosa corta in diversi punti, costruita solo nei primi dieci giorni di agosto, in largo ritardo rispetto alle squadre di Serie C.

Un’intuizione da parte del direttore sportivo Di Somma. L’ex diesse del Benevento ha bussato senza esitazione alle porte del Genoa e lo ha prelevato in prestito insieme a Karic e Njie dal Genoa. E Claudiu ha impiegato poche partite per assorbire il salto tra i professionisti ed ambientarsi nella nuova realtà. Precisamente tre, chiedere al Teramo. Alla terza giornata infatti, il funambolo rumeno ha segnato un gol , il suo primo tra i professionisti, nella vittoria interna degli irpinia ai danni degli abruzzesi. Una rete che cambiato la stagione dell’esterno rumeno ma il vero e proprio salto di qualità è arrivato con l’approdo in panchina di Eziolino Capuano.

Il tecnico di Pescopagano ha intuito fin da subito le sue qualità, lo ha liberato dagli “obblighi difensivi” concedendogli al tempo stesso di poter esprimere al meglio tutto il suo potenziale offensivo. Da seconda punta, con la possibilità di svariare su tutto il fronte d’attacco dietro ad un punto di riferimento offensivo. Dal quel punto, Micovschi ha cambiato decisamente passo, soprattutto sotto rete. Sono state tre i gol realizzate in campionato e ben sette gli assist centellinati nel corso dell’annata. A febbraio un momento di appannamento dal punto di vista fisico insieme a tutta la squadra, poi la sospensione dei campionati nel momento la condizione fisica stava tornando ottimale.

E il suo futuro? Il Genoa ha osservato con forte interesse l’evoluzione del proprio gioiello all’ombra del ‘Partenio’ e, già a gennaio, era stato accostato a diversi club di Serie B. E il suo destino sarà, salvo sorprese, in serie cadetta, sempre in prestito. Molto probabilmente non con la maglia dell’Avellino, ma quasi sicuramente con un club che punterà ai nastri di partenza per puntare alla promozione. 
 

La favola di Michele Bragantini, il "Morisaki" del ChievoVerona
Cagliari, si riparte: otto giovani chiamati in prima squadra