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Storie di Primavera

Ndiaye 6,5: come spesso gli capita, è poco impegnato dagli attaccanti. Ma nelle rare occasioni in cui viene chiamato in causa, risponde presente e sicuro (vedi parata su Manzari al 34’).

Ghislandi 7,5: assieme ai due centrali difensivi, è il migliore degli ospiti. Motorino inesauribile sulla fascia, non smette un secondo di proporsi in avanti e i suoi scambi in velocità con Traore, sulla corsia di destra, sono un autentico spettacolo.

Brogni 6,5: più accorto rispetto al compagno sulla fascia opposta, ma anche lui ogni tanto si sovrappone a offre un valido appoggio a Cambiaghi. Non soffre mai in fase difensiva.

Da Riva 6,5: meno brillante rispetto a Colley, non fa mai mancare, in ogni caso, la propria qualità e saggezza tattica.

Okoli 7,5: semplicemente devastante. Insuperabile dietro e decisivo davanti, con il gol che sblocca il risultato in chiusura di primo tempo.

Guth 7,5: copia-incolla della pagella precedente. Chiude il match con una zampata in area, nel momento in cui gli attaccanti atalantini sembravano proprio non volerlo chiudere. Con Okoli forma una coppia di difesa granitica.

Traore 7: sempre attivissimo, lui e Ghislandi fanno il bello e il cattivo tempo sulla fascia destra. Il rigore sbagliato e qualche altro peccato di imprecisione non rovinano una grande prestazione, in cui è anche sfortunato con i due legni colpiti. (dal 85’ Ghisleni s.v.)

Panada 6,5: anche lui meno appariscente di altre volte, ma garantisce sempre la solita affidabilità. Qualità e quantità al servizio di Brambilla. (dal 55’ Gyabuaa 6,5: entra col piglio giusto, nel momento forse più facile per gli ospiti. Prende in mano fin da subito il centrocampo.)

Piccoli 6,5: sempre tanta grinta, non rinuncia mai ai corpo a corpo contro i centrali avversari. Prezioso anche il suo lavoro di pressione sulla fase di impostazione del Sassuolo. Meno preciso del solito nella finalizzazione, è comunque utile alla manovra della squadra e conquista con caparbietà il rigore. (dal 78’ Bertini s.v.)

Colley 7: schierato nell’insolita posizione di mezz’ala, dimostra di trovarsi a proprio agio anche nel nuovo ruolo. Sempre al centro dell’azione, svaria moltissimo e confeziona molte occasioni per i compagni. Pecca solo in fase di conclusione. Nel finale, con l’uscita di Piccoli, va a fare anche la prima punta, dimostrando ancora una volta grande duttilità tattica.

Cambiaghi 7: conferma le ultime ottime prestazioni e si rende più volte pericoloso dalle parti di Vitiello. Due legni e le grandi parate dell’estremo difensore neroverde gli tolgono la merita gioia personale. (dal 78’ Cortinovis s.v.)

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