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FOTO ELENA ACCARDI
FOTO ELENA ACCARDI

Finisce con un punto a testa la sfida tra Empoli e Cagliari, andata in scena questa mattina al Centro Sportivo Petroio. La sfida si è rivelata equilibrata come ci si attendeva prima della gara con nessuna delle due squadre che è riuscita a prevalere sull'altra. Nella prima frazione le due compagini hanno preferito non sbilanciarsi e studiare gli avversari, per non prendere troppi rischi e capire come attaccare nel migliore dei modi. Pertanto, sono state poche le occasioni degne di nota, nate perlopiù da errori in impostazione da parte degli avversari, come l'occasione di Seck, nata da un errore di un difensore cagliaritano e quella di Masala, nata da una buona pressione effettuata ai danni di Fantoni. Nel secondo tempo cambia, invece, la partita che si indirizza verso i padroni di casa che prima trovano il gol del vantaggio con Seck e subito dopo, con lo stesso numero 13, vanno vicino al raddoppio, con i sardi graziati dalla traversa. Gli azzurri, che parevano in controllo, non riescono però a chiudere la partita, la quale inizia a farsi tesa con moltissime ammonizioni e interruzioni di gioco. Tra il nervosismo generale al 96', un minuto oltre il recupero dato inizialmente a causa delle interruzioni, i rossoblù conquistano una punizione da buona posizione e da questa, su cross di Carboni, i sardi ottengono il pari con Yanken, veloce ad immolarsi sulla respinta non eccellente di Fantoni, che aveva respinto il colpo di testa di Vitale.

Spreco Empoli

A recriminare maggiormente sono sicuramente gli azzurri guidati da Antonio Buscè. Nel secondo tempo, infatti, sono loro ad aver comandato la partita e a rendersi maggiormente pericolosi, soprattutto con il loro numero 13. Quando, però, la partita si è innervosita sul finale è mancata un po' di lucidità agli uomini di Buscè, che non hanno retto la tensione e hanno commesso qualche ingenuità di troppo, come la punizione concessa agli avversari a tempo quasi scaduto. Osservando il bicchiere mezzo pieno, possiamo sottolineare un buonissimo atteggiamento, soprattutto nel secondo tempo, e una buona costruzione di gioco che ha portato diverse volte gli attaccanti alla conclusione. Le occasioni più pericolose sono nate tutte sull'esterno, tra i piedi di Seck, schierato esterno destra, e Nabian, autore dell'assist per il compagno di reparto. I centrocampisti sono stati, invece, principalmente costretti a legnare in mezzo al campo e contrastare il gioco avversario, nonostante qualche buona manovra nata tra i piedi delle due mezzali, Kaczamarski e Renzi. La difesa, ad eccezione delle disattenzioni finali, si è comportata egregiamente, con Tropea e Angori anche molto propositivi in avanti e Dragoner e Gaurino, poi uscito per infortunio, sempre precisi. Dietro di loro un Fantoni un po' più in difficoltà, incerto palla al piede e impreciso sulla respinta che ha portata al gol di Yanken. Buscè avrà ancora molto da lavorare per ottenere un buon piazzamento in campionato ma può comunque essere parzialmente contento della prestazione dei suoi ragazzi.

Ancora un pareggio per il Cagliari

Dopo il 2 a 2 con l'Inter e l'1 a 1 con la Fiorentina, i sardi ottengono il terzo pareggio consecutivo e il terzo punto in campionato. Michele Filippi dovrà però analizzare attentamente la prestazione dei suoi, perché sembrano aver fatto un passo indietro rispetto alle ottime due partite precedenti, meno incisivi in avanti e poco lucidi in fase difensiva. Nonostante tutto, con le unghie e con i denti i sardi hanno ottenuto al 96' il gol del pareggio con Yanken, subentrato al 65' al posto di un poco presente Kosiqi, lesto a fiondarsi sulla respinta di Fantoni. Analizzando singolarmente la partita dei giocatori di Filippi, troviamo un Lolic sempre attento e incolpevole sul gol. Davanti a lui molto bene i due centrali Palomba e Vitale, leggermente meno precisi i due terzini, che hanno comunque garantito una buona solidità. Sfortunato Coriano in occasione del gol del vantaggio, perché ci poteva stare un fallo ai suoi danni, anche se sicuramente avrebbe potuto fare qualcosa in più per contrastare Seck. Anche dalla parte dei rossoblù i maggiori pericoli nascono dagli esterni, Caddeo e Cavuoti, con i due centrali più esclusi dal gioco. Da sottolineare, però, che è dai piedi di Carboni che nasce il gol del pareggio, grazie ad una punizione battuta magistralmente sulla testa di Vitale. Poco serviti, invece, i due attaccanti che cercheranno di rifarsi già dalla prossima partita in trasferta a Milano, per portare a casa la prima vittoria stagionale.

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