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Storie di Primavera

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Scrivi Maldini e leggi Milan, scrivi Berlusconi e leggi Milan. Alt! Fino a qualche anno fa era di sicuro così ma negli ultimi tempi qualcosa è cambiato: Paolo Maldini è sì un dirigente del Milan ma potrebbe esserlo ancora per poco, vista anche la sua 'strana' assenza proprio nel giorno del ritorno a Milano di Gazidis, il primo dopo la quarantena, dopo che per giorni ha assistito la squadra e dopo l'addio di Boban. Berlusconi, invece, è diventato proprietario ambizioso del Monza, centrando la promozione in Serie B al secondo colpo e sognando la A. Ai microfoni di TeleLombardia, in una lunga intervista, si è soffermato proprio sul cognome da lui tanto amato (Maldini appunto) parlando dell'attuale dirigente del Milan e del suo secondogenito Daniel: un dispiacere verso l'ex terzino perché lo vede in difficoltà, non tanto per incapacità professionali quanto per il faticoso passaggio da un individualismo atletico ad una gestione collettiva; un desiderio nei confronti di Daniel che vorrebbe vederlo giocare proprio nel suo Monza e farne un simbolo. Un legame, quello tra i Maldini e Berlusconi, indissolubile che potrebbe far ricongiungere tutti a pochi chilometri di distanza dalla città che è la loro casa. Se il gelo tra Paolo Maldini e il dirigente sudafricano persisterà, sarà inevitabile la rottura ed un approdo dell'ex colonna rossonera nella squadra brianzola non sarebbe da escludere. Vedremo l'evolversi della situazione, anche perché il presidente Berlusconi sa sempre come sorprendere, tanto da poter scrivere Berlusconi e leggere Monza, scrivere Maldini e leggere Monza.

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