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Storie di Primavera

Domani sera alle ore 23:00, l'Italia si gioca l'accesso alla finale del Mondiale U20 contro la Corea del Sud. É stato un viaggio emozionante quello degli azzurrini, chiamati adesso all'ultimo sforzo prima eventualmente di giocarsi il titolo Mondiale. Uno dei condottieri della nazionale di Carmine Nunziata é Tommaso Baldanzi, autore fino a qui di una stagione che difficilmente dimenticherá.

Le prime volte

Fantasisti si nasce, non si diventa. Lo scudetto vinto da protagonista con la Primavera dell'Empoli nel 2021, rappresenta la prima tappa della discesa nel grande calcio di Tommaso Baldanzi. Dopo aver esordito in Serie A il 21 maggio del 2022 contro l'Atalanta, nella stagione successiva Baldanzi passa in pianta stabile in prima squadra. Scenari ad approcci diversi, per lui che è abituato ad essere il protagonista tra i ragazzi della sua età. La vita è fatta di momenti: alla sua terza presenza ufficiale con l'Empoli, il classe 2003 trova la sua prima rete in assoluto in Serie A. Siamo alla fine dell'estate, allo stadio Castellani gli azzurri ricevono il Verona. Siamo solo alla quarta giornata, ma tra le due squadre va in scena un potenziale scontro salvezza. Zanetti decide di lanciare il gioellino di Poggibonsi dall'inizio, il quale non tradisce le aspettative: minuto mumero 25, Baldanzi avanza fino al limite dell'area di rigore e poi di mancino trafigge Montipò. L'emozione si traduce in una corsa irrefrenabile verso la panchina, lo stadio acclama a grande voce il suo nome: l'Empoli è in vantaggio. Il giorno dopo, tutti parlano di Baldanzi.

Luci a San Siro

Negli ultimi anni, in tanti hanno lodato il lavoro portato avanti dai toscani per quanto riguarda la crescita dei giovani. L'Empoli viene descritta come una realtà che vuole valorizzare i giovani del proprio vivaio, evitando di metterli sotto pressione. Giocare da titolare in Serie A a soli 20 anni, non è roba da tutti: in questa stragione, Baldanzi ha totalizzato 27 presenze condite con 4 reti all'attivo. Da un punto di vista tattico, il classe 2003 è l'unico trequartista di ruolo a disposizione di Paolo Zanetti. Estro, fantasia e tecnica: insomma, Tommaso non ha cambiato il proprio modo di giocare rispetto a quando lo abbiamo ammirato in Primavera. Un giocatore in grado di essere decisivo sia dall'inizio che a partita in corso: un esempio lampante è la sfida vinta in trasferta contro l'Inter il 23 gennaio scorso. Quella sera c'è aria di impresa a San Siro: l'Empoli gioca bene e tiene botta ai nerazzurri. Gli azzurri attendono il momento opportuno per sfoderare il fioretto e colpiscono: a venticinque minuti dal termine, Baldanzi sale in cattedra e segna la rete del vantaggio. É la quiete dopo la tempesta: si spengono le luci a San Siro, dopo 19 anni l'Empoli vince in casa dell'Inter.

L'avventura in Nazionale

Dall'azzurro di Empoli all'azzurro dell'Italia. Il classe 2003 è ormai da qualche anno un volto noto a Coverciano, avendo fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili. Il Mondiale U20 è il capolinea di una stagione in cui Tommaso ha scoperto che cosa vuol dire essere grandi. Lui, che prima del campionato del Mondo non era mai stato aggregato alla squadra di Nunziata, saltando direttamente allo step successivo dell'U21. Come era lecito aspettarsi, il classe 2003 si è preso sin da subito sulle spalle gli azzurrini trascinandoli fino alla semifinali. Baldanzi, insieme a Casadei, è il faro di una squadra compatta che gioca, diverte e soffre. Attenzione: non è che la squadra azzurra dipenda esclusivamente da lui. Tommaso però è quel "dieci" di qualità in grado di far scattare la scintilla nei momenti di necessità. A pensare che, Baldanzi sull'aereo per l'Argentina poteva anche non salirci: a causa dell'impegnativo finale di stagione, molti club hanno deciso di non far partire tanti prezzi pregiati: Volpato e Nasti per fare due esempi. Dall'altra parte l'Empoli, considerando la salvezza acquisita, ha deciso farlo partire. Giovedì l'Italia si gioca l'accesso in finale. Vedremo, se Tommaso ancora una volta saprà stupirci.

 

 

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