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foto Gianmaria Matteucci
foto Gianmaria Matteucci

La prima volta non si scorda mai. Lo sa bene Samuele Santamarianova, centrocampista classe 2002 del Matelica. L'esordio di domenica nei professionisti per lui è stato un traguardo dopo tanti sacrifici e pure soddisfazioni nel settore giovanile. Il coronamento di un sogno, che aspettava fin da bambino. Minuto 42’ del secondo tempo del derby vinto dal Matelica 5-1 con la Fermana. Mister Colavitto lo chiama, gli chiede di togliere la casacca. E’ arrivato il suo momento.

“Il momento dell’esordio nei professionisti -ha confessato Santamarianova- è impossibile da dimenticare ed è avvenuto in una data particolarmente importante per me. È un punto di partenza, ho lavorato sodo e fatto tanti sacrifici durante questi anni.  Ora continuerò ad impegnarmi giorno dopo giorno cercando di migliorare, imparando sicuramente sempre qualcosa di nuovo dai miei compagni. Un grazie -ha proseguito- va sicuramente a tutti loro, che già prima del mio ingresso hanno iniziato ad incitarmi. Ringrazio la società, il mister che mi ha dato questa grande possibilità e infine il direttore che mi ha permesso di mettermi in gioco in una realtà così importante. Il Matelica è la famiglia in cui sono cresciuto sia dal punto di vista calcistico che umano. Ho calciato i primi palloni con loro e mi rende orgoglioso aver esordito proprio con questi colori. È stata davvero una grande emozione”. Ma ora non è più tempo di pensare a ciò che è stato, bisogna continuare ad allenarsi e pensare già a sabato alla sfida in casa del Gubbio. Già, perchè potrebbe ancora arrivare il suo turno e Samuele, non vuole certo farsi trovare impreparato.

  

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