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Storie di Primavera

L'Italia U21 domani sera alle ore 21 scenderà in campo per la sfida contro il Portogallo, gara valida per i quarti di finale. Una partita importante e contro una squadra ostica come quella dei lusitani che contano diversi ragazzi interessanti. Non saremo favoriti, ma l'Italia ha sempre dimostrato di potersela giocare contro tutti e lo stesso Ct Nicolato in conferenza ha ribadito dei concetti importanti, eccoli come riportati dal sito della Figc

“Questo gruppo non ha mai sbagliato una partita. La nostra gara simbolo è quella che abbiamo vinto in Islanda: loro non perdevano in casa da 4 anni, noi eravamo in piena emergenza Covid, con quattro esordienti e un risultato obbligato. I ragazzi giocarono con il cuore, con i nostri valori, oltre a tecnica e strategia. Cosa mi aspetto domani? Quando si gioca con squadre così forti il rischio è iniziare timidi, col freno a mano tirato, cercando di essere conservativi. Mi piacerebbe non vedere questo atteggiamento e credo che non lo vedrò. Poi dipenderà anche da quel che fanno loro, anche nel subire c’è modo e modo, come con la Spagna. E’ vero che probabilmente non partiamo favoriti, a me piace che la squadra sia coraggiosa, vorrei coraggio e sono sicuro che lo avrò. I ragazzi mi hanno sempre dimostrato di sapersi giocare le partite fino in fondo. Baciare l’argento come ha fatto Guardiola? Certo che lo farei. Arrivare secondi o terzi mi è capitato: non sono risultati facili da raggiungere, giochiamo competizioni con 55-56 squadre, arrivare secondi non vuol dire che hai perso. Sono contro questa cultura che chi vince è bravo e gli altri sono sconfitti. La medaglia d’argento la bacerei, ma anche quella di bronzo. Io sono felice di ogni posizione conquistata se l’abbiamo fatto dando il massimo di noi stessi”.

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