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FOTO MARTINA CUTRONA

Giacomo Olzer, uno dei protagonisti del Milan di Giunti, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Milan TV il canale telematico rossonero. Il fantasista classe 2002 ha parlato della situazione dei rossoneri al termine del girone di andata: "E' stato un buon girone d'andata, potevamo fare sicuramente meglio e soprattutto in alcune partite in cui abbiamo perso dei punti fondamentali per essere nelle primissime posizioni. Sicuramente possiamo lottare ancora per andare ai Playoff, che è il nostro obiettivo di quest'anno. Anche con il fatto che giocheremo una partita alla settimana potremo preparare meglio le partite e migliorare molti aspetti, siccome non è stato possibile giocando ogni tre giorni. Abbiamo grandi motivazioni nel fare bene quest'anno, soprattutto per riscattarci dall'anno scorso e per il fatto che comunque facendo bene il gruppo tutti i singoli ne giovano. Siamo in una posizione in cui potremmo essere padroni del nostro destino, però essendo il Milan un club blasonato abbiamo il dovere di guardare nelle primissime posizioni, puntando ai playoff, cosa che sicuramente come squadra potremmo raggiungere”.

Olzer ha parlato anche del suo approccio relativo al mondo dei “grandi” raccontando le sue emozioni del suo esordio contro il Torino: “Quella serata lì non me la dimenticherò per molto tempo. Mi porterò dentro l'esperienza di giocare con i grandi e la motivazione. Il fatto di giocare con loro ti fa sembrare la squadra molto più vicino e quindi ti viene tanta motivazione sia in allenamento che in partita. Lavorare tanto e dare il massimo. Il fatto che l'anno prossimo dovremo iniziare ad entrare in quel calcio può essere sicuramente un trampolino di lancio. Sono molto felice, perché essendo uno dei fuori quota devo essere un punto di riferimento per i miei compagni più giovani e anche un punto di riferimento all'interno della squadra, che oltre ai gol devo essere un riferimento anche fuori dal campo". - Emozioni ma anche differenze di gioco tra la Primavera e il calcio professionistico - “Mi sono accorto nell'esordio in Coppa Italia che 15 minuti con i grandi sembrano un'eternità con la Primavera. A livello fisico vanno forte, ed è quello che voglio migliorare."

Il giovane ha concluso l’intervista parlando del suo futuro: "Spero di rimanere a lungo in questa società e di entrare nel calcio dei grandi. Quando ho scelto il Milan sei anni fa l'ho scelto per un fatto di cuore siccome sono milanista fin da piccolo".

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