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Storie di Primavera

foto US Grosseto
foto US Grosseto

La Primavera del Grosseto, sabato (ore 15), affronterà la trasferta di Pistoia per la seconda giornata di ritorno. A metà settimana, tramite i canali ufficiali del club biancorosso ha parlato il capitano Lorenzo Ottaviani, follonichese classe 2002, punto di riferimento del centrocampo maremmano. “Giochiamo con tanti 2004 – ha spiegato Ottaviani – che vanno motivati al 100 per cento e tenuti sull’attenti: questo è il ruolo che dobbiamo avere noi giocatori più grandi. Non c’è un metodo fisso per orientarsi in questo girone troppo equilibrato. Vietato abbassare la guardia. Anche contro la Pistoiese, nonostante sia ultima, non ci dobbiamo rilassare. Ci prepariamo per dare sempre il meglio, il calcio è un gioco e può succedere di tutto, questa è una categoria che non perdona né permette di sottovalutare nessuno. Come vivo il mio ruolo? Sicuramente l’assenza di Gafà, in pianta stabile con la prima squadra, si fa sentire, ma chi lo sostituisce dà sempre il 100% senza farlo rimpiangere. La fascia di capitano per me è orgoglio a livello personale, sono cinque anni che gioco qui, sono cresciuto nel Grosseto, per me è un onore indossare questa fascia e da 4-5 partite il sogno si è avverato. Ci sono anche molte più responsabilità, ma me ne faccio carico volentieri. E interagendo con gli arbitri ho a cuore che la squadra faccia sempre bella figura anche per comportamento ed educazione: dobbiamo uscire dal campo facendo una buona impressione”. Importanti i tre risultati utili di fila, riprova di un miglioramento concreto. “Siamo cresciuti moltissimo – ha confermato Ottaviani – chi ci guarda se ne rende conto. A inizio anno eravamo uniti con un unico obiettivo e per fortuna, nel periodo in cui i campionati erano fermi, ci siamo sempre allenati, cosa che ci ha dato grande motivazione per ripartire nel migliore dei modi. La classifica attuale è un ottimo risultato ma non ci sentiamo appagati e fino all’ultimo punteremo alla vetta. Il gol contro il Pontedera? A livello personale è stato una liberazione. Ho avuto un trascorso con loro: le cose non sono andate come dovevano e mi hanno mandato in prestito. Ed erano quasi due anni che non segnavo: in genere col ruolo che ho gioco lontano dalla porta, ma quando posso non mi faccio trovare impreparato, cerco il gol volentieri”. Più che buono il rapporto con mister Pieri, che Ottaviani ha conosciuto in questa stagione. “Fin da subito ha mostrato autorità – ha concluso il centrocampista biancorosso – e buon approccio con la nostra rosa, con un metodo appropriato. I risultati si vedono. Riesce a farci dare il massimo in ogni partita. Obiettivi? Con la squadra vorrei arrivare più in alto possibile in classifica e accedere alle finali mentre personalmente vorrei continuare a giocare e fare più gol, magari 3-5, e conquistare un posto in prima squadra”.

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