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Storie di Primavera

Buona visione di gioco ed ottima interdizione; mancino, classe 2002: è Giovanni Corradini. Il giovane centrocampista di Orvieto, è in prestito alla Fiorentina dal Perugia da gennaio dell'anno scorso (in estate è stato rinnovato il prestito) e si sta facendo notare per le sue qualità; come nella scorsa partita dei Viola nel campionato Primavera, dove ha messo a segno anche il suo primo gol in questa stagione. Con i colleghi di Fiorentina.it si è raccontato, partendo proprio dal suo primo gol con la nuova squadra: 

“Il primo gol segnato con la maglia della Fiorentina rappresenta un traguardo perché è un obiettivo che volevo raggiungere e rappresenta anche un punto di partenza per altri obiettivi futuri. L’emozione è stata molto forte, segnare un gol dà sempre soddisfazione e ti lega alla maglia che indossi. Era più di un anno che non segnavo. Il cambio di ruolo? E' avvenuto negli ultimi due anni che ho giocato a Perugia. All’inizio giocavo trequartista, poi il mister mi faceva giocare un tempo in un ruolo ed un tempo nell’altro, fino a che giocare a centrocampo è diventata la normalità. La difficoltà principale è stata quella di adattarmi alla nuova zona di campo più arretrata e di frenare l’istinto di propormi in avanti. Da da centrocampista si gioca per dare copertura, costruire il gioco e iniziare le ripartenze, facendo da raccordo fra la linea di difesa e quella di attacco. Aquilani? Il rapporto è molto buono, mi trovo bene. Avere un allenatore che ha giocato nello stesso ruolo è un vantaggio, perché mi mette a disposizione la sua esperienza. Ci dice sempre che oltre alle qualità servono determinazione, fame ed entusiasmo. E che in ogni partita bisogna dare il 100%".


“Il mio modello è sempre stato Pirlo, sia per come riusciva a giocare sia per la calma che è sempre stato in grado di mantenere anche nelle situazioni più difficili. Il mio percorso? Dopo aver fatto la scuola calcio, ho giocato il primo anno di giovanissimi come trequartista alla società Orvietana Calcio, al termine del quale c’è stato il trasferimento al Perugia, dove ho giocato per oltre tre anni. Durante la permanenza a Perugia, la Fiorentina mi ha convocato per dei provini e l’anno scorso mi sono trasferito qui. Il sostegno della mia famiglia è stato molto importante. Passioni? Il calcio ha tutta la mia attenzione. Il tempo libero lo passo con la famiglia e gli amici di sempre. Il mio bilancio a Firenze è positivo, vogliamo regalare un altro trofeo alla società. Sogno? Arrivare in Serie A".

 

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