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Storie di Primavera

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Francesco Baldini, alla guida della primavera della Juventus nella stagione 2018-19, non è riuscito a raggiungere l'obiettivo dei play off- scudetto e ha lasciato la panchina dei bianconeri al termine della stagione stessa. Un anno comunque positivo, in cui l'ex giocatore di Napoli e Genoa ha allenato prospetti importanti del nostro calcio, ai quali ha dato tanti consigli per farli migliorare.

Il tecnico, intervenuto a Gazzetta.it, ha speso parole di rilievo per Nicolò Fagioli, che ora è costantemente aggregato in prima squadra: "Allegri lo considerava un regista ‘alla Pirlo’: provammo l’esperimento, ma secondo me può fare meglio adoperandosi vicino alla porta. Prova e immagina giocate che altri non pensano nemmeno: prima di ricevere la palla, sa già cosa fare. Ha le caratteristiche da calciatore di alto livello: deve ancora crescere fisicamente, idem a livello mentale, ma punto ciecamente su di lui”.

Non solo complimenti per il centrocampista, ma anche per  Elia Petrelli e Nicolussi Caviglia: "Elia è legatissimo a Fagioli, sono molto amici. Ha dei colpi incredibili: ricorda Ibrahimovic, ovviamente con le dovute proporzioni. Mentre su Hans, che dire: sembra un Ronaldo in miniatura. Pensa al lavoro 20 ore al giorno, è un esempio per gli altri". E infine non dimentica Marco Da Graca: "Quando ero a Torino giocava nell’Under-17, ma chi sapeva di calcio aveva già intuito che giocatore sarebbe diventato. La strada è lunga, ma ha tutto per affermarsi come attaccante vero." Dichiarazioni quindi che fanno ben sperare, soprattutto ai tifosi juventini, che aspettano con molto entusiasmo che questi ragazzi entrino a far parte definitivamente della prima squadra.

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