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Comincia il cammino della Roma nella Coppa Italia Primavera: al “Tre Fontane” i giallorossi, che rientrano nelle otto teste di serie della competizione, ospitano il Lecce, che ha conquistato il pass per gli ottavi di finale battendo il Crotone e la Lazio con due secchi 3-0. Una gara tutt'altro che scontata, perché i favori dei pronostici sono ovviamente dalla parte dei ragazzi di Guidi, ma il Lecce è squadra vera, che ha già saputo dar fastidio alla squadra di Guidi nel precedente in campionato, che risale al 30 Ottobre e che ha visto trionfare la Roma in un duello di nervi e sofferenza. Stando alle indiscrezioni, entrambi i tecnici manderanno in campo il proprio “once de gala”, con un'unica ma importantissima novità per la competizione: Guidi dovrà infatti fare a meno del suo bomber Antonio Satriano, che ha salutato i giallorossi per trasferirsi in Olanda; possibile chance anche in coppa italia per Padula, coadiuvato dalle due frecce più velenose nell'arco, Cassano e Cherubini. I salentini dovrebbero rispondere con il tridente Salomaa, Burnete, Corfitzen. 

CRONACA

La presenza di Mourinho sugli spalti del “Tre Fontane” certifica l'importanza vitale della sfida. La Roma prova ad ingranare subito la quinta, ma il ritmo stenta a decollare e la fortuna si gira dall'altra parte quando i ragazzi di Guidi arrivano in zona gol: al 31' Falasca calcia dai trenta metri, la traiettoria mette fuori causa Borbei ma si stampa sulla traversa; Pisilli raccoglie il rimbalzo, ma con l'esterno scheggia il palo. Al tramonto del primo tempo esce dal guscio il Lecce, con la conclusione di Vulturar che si perde sul fondo. Sono timidi segnali, ma fanno presagire ad un secondo tempo più equilibrato e scandito da un continuo duello fisico e mentale: chi esce per primo dalla partita dal punto di vista psicologico rischia di soccombere. Così come succede proprio all'ultimo respiro, quando al 93' la Roma si ferma per la terza volta sul legno, è Padula a colpirlo e a mandare la partita ai supplementari. Nei trenta minuti si gioca poco e la ricetta è molto prevedibile: la Roma fa la partita ma ha poca lucidità negli ultimi trenta metri, il Lecce si chiude a testuggine e punge in campo aperto, dove trova una clamorosa occasione con Corfitzen al 114', dove Baldi mette il mantello da super-man e inchioda il risultato finale sullo 0-0.

Ai rigori è una lotteria: a inaugurare il tutto è Pisilli, che spiazza Borbei; poi Hasic, che si fa ipnotizzare da Baldi; Faticanti incrocia nuovamente, è doppio vantaggio; Dorgu va centrale, ma Baldi è ancora impressionante nel rimanere fermo e intuire il rigore. A questo punto è Borbei a riaprire le serrande per far entrare uno spiraglio di luce, opponendosi a Vetkal; Samek non sbaglia, al terzo giro siamo sul 2-1. Falasca è il primo mancino sul dischetto e realizza la regola non scritta: incrocia e spiazza Borbei. Corfitzen invece apre il piattone, ma l'epilogo è lo stesso. A questo punto, è Missori ad avere il match point, ma Borbei abbassa ancora la saracinesca. Berisha si presenta sul dischetto per pareggiare i conti, ma alza il tiro e fallisce il 3-3.

E' la Roma a strappare il biglietto per i quarti, al termine di un'altalena di emozioni forti e contrastanti. Il risultato non deve ingannare: è stata una partita folle, senza pause e ricolma di agonismo e voglia di vincere. Alla fine il palcoscenico lo prende un super Baldi, che con due riflessi si candida come MVP della partita.

MARCATORI:

ROMA: Baldi; Louakima (dal 101' Missori), Pellegrini, Chesti, Falasca; Pisilli, Faticanti (C), D'Alessio (dal 78' Vetkal); Cassano, Padula, Cherubini (dal 102' Ruggiero). A disposizione: Razumejevs, Del Bello, Missori, Foubert-Jacquemin, Ivković, Vetkal, Oliveras, Koffi, Misitano, Silva, Ruggiero, Ciuferri, Graziani, João Costa. Allenatore: Guidi

LECCE: Borbei; Muñoz, Paşcalău, Hasić, Dorgu; Samek, Vulturar (C), Berisha; Daka (dal 63' Corfitzen), Burnete, Salomaa. A disposizione: Moccia, Leone, Russo, Carrozzo, Dell'Acqua, Corfitzen, Minerva, Gueye, Vescan-Kodor, Borgo, Milli. Allenatore: Coppitelli

AMMONITI: 2' Pisilli (R); 36' Vulturar (L); 116' Faticanti (R); 121' Pascalau (L);

Arbitro sig. Adolfo Baratta di Rossano

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