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FOTO MARTINA CUTRONA
FOTO MARTINA CUTRONA

Finisce 1-1 il big match della 4° giornata tra Roma e Torino, con i granata che giocano mezz’ora in dieci. Giallorossi propositivi ma che hanno tanto da recriminare per gli errori sotto porta, i granata invece portano a casa un buon punto fuori casa visto anche come si era il match,

ROMA, QUANTI ERRORI!

Quarta partita quarta formazione diversa per mister Guidi, che deve fare a meno di Keramitsis e Volpato partiti con la prima squadra. Il modulo però rimane invariato, 4-3-3 con caratteristiche diverse, i terzini che lavorano da ali e Faticanti, mediano, che in fase di costruzione si schiaccia sulla linea difensiva. Esordio assoluto per il francese Jacquemin-Foubert, come detto al posto del greco classe 2004. Pisilli, Tahirovic e Faticanti confermati in mediana e opportunità per Joao Costa dal primo minuto, con Cassano e Satriano a completare il pacchetto offensivo. Gara da subito viva e accesa, con i giallorossi determinati a non lasciare nulla agli avversari, ma che allo stesso tempo non riescono a trovare la via del gol nonostante le numerose occasioni. Al 23’ il primo errore difensivo porta alla rete avversaria, con Missori che colpisce male la sfera e invece di spazzare serve Gineitis bravo a ribadire in rete. La Roma continua a tenere il pallino del gioco e allo scadere della prima frazione trova il pareggio. Tahirovic cambia gioco per Cassano, completamente lasciato solo da uno svarione difensivo granata, che stoppa e ha tutto il tempo di piazzare col mancino sul palo lontano. Nella ripresa la musica non cambia, ritmi alti con ribaltamenti di fronte continui fino al minuto 60’ quando un’ingenuità di Anton lascia il Torino in dieci uomini. A questo punto Guidi decide di mettere forze fresche per puntare alla vittoria, uno straordinario Falasca corre e crea occasioni in piu’ momenti, ma l’imprecisione dei suoi compagni costringe i giallorossi a portare a casa un solo punto. Roma ferma a quota 7 punti in classifica ma che ha dato modo di vedere la vera forza della rosa che ha disposizione mister Guidi, sulla lunga la qualità della panchina può fare la differenza. 

SCURTO BESTIA NERA DELLE GRANDI, BUON PUNTO PORTATO A CASA

L’ex allenatore della Spal si conferma come uno dei migliori prospetti sulle panchine del campionato Primavera 1. Grande rivoluzione in estate con qualche conferma e molti innesti importanti, quali il fantasista Dell’Aquila, la punta Ansah e il centrale di difesa prelevato dal Milan N’Guessan. Partita strana oggi però per i granata con mister Scurto che rinuncia sin da subito a giocare per garantire copertura difensiva in grado di fermare le scorribande offensive dei giallorossi. Un grande Passador e la linea difensiva composta da Dembelè, Anton, N’Guessan e Dellavalle ha dato prova di una grande solidità li dietro, dimostrata anche dalle sole tre reti subite in ben quattro partite. Nonostante un impostazione difensiva il Torino sfrutta bene le ripartenze, infatti al 23’ c’è proprio il vantaggio granata, discesa di Dembelè sulla destra che calcia e trova pronta la respinta di Baldi, Gineitis però è attento ed aggancia al volo il tentativo di spazzata di Missori per portare in vantaggio il Toro. Una volta passati in vantaggio però i ragazzi di Scurto lasciano di nuovo il pallino del gioco alla Roma, che gioca bene e allo scadere del primo tempo trova il pareggio su una disattenzione difensiva con Cassano. Nella ripresa i granata giocano meglio ma la partita s’innervosisce e al quarto d’ora Anton viene espulso per doppio giallo. Scurto è costretto a togliere Jurgens, riferimento offensivo fino a quel momento, e nello istante parte l’assalto giallorosso. I dieci uomini rimasti in campo continuano a difendere fino allo strenuo delle forze e, complice anche l’imprecisione della Roma in fase di conclusione dell’azione, portano a casa un buon punto esterno, che per come si era messa la partita vale come oro. Mantenuta quindi l’imbattibilità in campionato e il primo posto in classifica, a pari merito con Bologna, Juventus e Fiorentina in attesa della partita del Lecce di domani.

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