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FOTO SPAL ISABELLA GANDOLFI

Figlio di immigrati Boliviani, Jaume Cuellar nasce a Grannollers in Catalogna. Inizia a tirare i primi calci ad un pallone nel Poniente fc per poi sbarcare nel Racing Blanec. Nel Racing Cuellar esplode realizzando gol a raffica e mettendo in mostra qualità di alto livello, attirando su di sé gli interessi sia dell’Espanyol che del Barcellona. Saranno proprio i blaugrana a spuntarla e ad assicurarsi le prestazioni del giovane attaccante di origini boliviana, collocandolo nella squadra dei Cadetti B. All’inizio Jaume ha qualche problema di ambientamento, ma dopo qualche mese trova fiducia e grazie anche ai suoi gol il Barcellona vince il campionato di categoria. Nella prestigiosa “Masia” Juame può affinare le sue qualità e carpire qualche concetto fondamentale per la sua crescita. Nell’estate del 2017 viene convocato a far parte della rosa della Bolivia che parteciperà al Sudamericano under-17 (Copa America per le nazionali giovanili), competizione che in Sudamerica e non solo, ha grande seguito poiché è una grande vetrina per i giovani talenti sudamericani. La Bolivia esce subito ai gironi e in quell’anno la competizione la vincerà il Brasile trascinato dalla stellina del Real Madrid Vinicius Junior. Cuellar nonostante la sua nazionale non brilli, non sfigura e sempre in quell’estate grazie a un’intuizione di Ruggero Ludergnani, Jaume sbarca in Italia: alla Spal. Viene inserito nella squadra under 17 allenata da mister Perinelli e subito si dimostra decisivo segnando 13 gol in 26 presenze alla prima stagione in Italia. L’anno successivo passa nel campionato Primavera e si riconferma un giocatore di assoluto livello diventando uno dei trascinatori nella corsa alla promozione, svanita solo nei minuti conclusivi nella finale Play-off con la Lazio. Quest’ anno il numero 10 spallino ha già raggiunto un bottino di 8 gol e 2 assist e si è tolto anche la soddisfazione dell’esordio in prima squadra nel match di Coppa Italia contro il Lecce.

Cuellar è un giocatore che per caratteristiche può ricordare il cileno Alexis Sanchez, un po’ 7 e un po’ 10.  E’ un giocatore in grado di farti saltare dalla sedia, quando è in giornata e lo vedi ricevere il pallone avverti la sensazione che qualcosa d’importante succederà: un passaggio illuminante, un dribbling spettacolare o una conclusione precisa e affilata verso la porta avversaria. E’ Nello stretto che il boliviano dà il suo meglio grazie ad un’ottima tecnica individuale unita ad un’accelerazione che ti lascia sul posto, è molto bravo a lanciarsi negli spazi in contropiede e anche nell’ allungare la squadra, con le sue percussioni nella retroguardia avversaria. E’ il fulcro dell’attacco della squadra di mister Fiasconi insieme alla punta Lorenzo Babbi, con cui forma una delle migliori coppie dell’intero campionato di Primavera 2. In questa stagione, in particolare nella prima parte, è risultato del tutto immarcabile timbrando il cartellino contro Brescia, Venezia (2 gol), Cittadella, Udinese e Cremonese nelle prime 10 giornata di campionato. Prestazioni che come abbiamo detto in precedenza gli hanno permesso di farsi vedere dall’ex mister dei ferraresi Leonardo Semplici, che all’88esimo minuto di Spal-Lecce lo mette in campo al posto di Sergio Floccari facendolo esordire in prima squadra. L’unica pecca di questo giocatore può essere la sua discontinuità durante la stessa partita dove ogni tanto scompare per diversi minuti, ma appena si accende sa assolutamente come farsi perdonare.

 

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