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Storie di Primavera

Se il periodo di magra della Prima Squadra del Napoli è iniziato nella seconda metà di ottobre, quello della formazione Primavera dura da molto più tempo. Gli azzurrini di coach Roberto Baronio stanno infatti vivendo un vero e proprio incubo, nato da quando la squadra è entrata in un tunnel dal quale non riesce più ad uscire. È infatti da più di due mesi e mezzo, ormai, che in casa Napoli non arriva un successo: precisamente dallo scorso 14 settembre, contro il Torino per 1-0. Praticamente una vita fa. Dopodichè, solo altri tre punti conquistati, provenienti da tre pareggi. Il resto? Sconfitte, chiaramente. Ben sei, che costano ai campani l'attuale ultimo gradino del girone.

Negli ultimi 5 anni i campani non hanno mai chiuso un campionato al di sotto dell'undicesima posizione (dalla stagione 2014/15 sono arrivati due settimi posti, un nono, un undicesimo ed un decimo), mentre quest'anno, pur essendo ancora disputato neanche la metà delle gare, lo spettro della retrocessione sembra essere destinato a diventare presto realtà. Domenica è arrivato il terzo KO di fila contro la corazzata Cagliari, dopo quelli subiti da Sassuolo ed Atalanta. Tuttavia, c'è da dire che contro i sardi gli azzurrini hanno prodotto buone cose, non riuscendo però ad arrivare puntuali all'appuntamento con la rete che avrebbe indubbiamente cambiato le sorti del match (terminato 1-0). In ogni caso, mister Baronio è stato soggetto di contestazione dopo il triplice fischio. In effetti, porsi qualche domanda riguardo l'operato dell'ex biancoceleste alla guida dei partenopei in questa stagione è più che lecito, che non sta certamente riuscendo a dirigere la sua brigata come ha fatto lo scorso anno.

A dirla tutta, la crisi nera non riguarda soltanto il campionato: in Youth League la musica è pressocchè identica, il Napoli è ultimo nel proprio girone con appena un punto conquistato e diverse batoste incassate (ad esempio, i 7 gol incassati sia dal Liverpool che dal Salisburgo). Il girone non era certo tra i più morbidi, ma i campani non hanno mai dato la sensazione di poter veramente infastidire le compagini avversarie. Eppure, tre mesi fa, i presupposti per vivere una stagione positiva c'erano: il blocco principale della formazione che ha disputato lo scorso anno è stato quasi totalmente riconfermato, con l'inserimento sporadico di uno che ha già assaporato briciole di Serie A come Gianluca Gaetano.

Il Napoli deve ripartire da quanto mostrato di positivo contro il Cagliari, nell'ultimo turno, mettendo in campo la stessa grinta e la stessa determinazione già a partire dalla gara del prossimo week end in casa del Genoa terza forza del girone, altro match dal coefficiente di difficoltà elevato per gli azzurrini. Tra le cose da ritrovare il più rapidamente possibile c'è senza dubbio la fiducia nei propri mezzi, che attualmente latita tra gli uomini di Baronio. Ma la fine del tunnel non è lontana, presto la luce verrà agli occhi e allo Ianniello torneranno i sorrisi.

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